DEARBORN - La GT è la Ford più veloce della storia. Lo ha già detto la 24 Ore di Le Mans, con la vittoria nella categoria GTE Pro nel 2016, ma ora arrivano anche i dati ufficiali relativi alla versione “di serie”, se vogliamo così chiamarla visto che parliamo di un’auto che inizialmente doveva essere prodotta in 500 esemplari e poi è stato deciso di raddoppiare per andare incontro almeno a parte delle oltre 6mila richieste che erano state inoltrate.
 

Un V6 biturbo da quasi 650 cv. Ma veniamo ai numeri: la Ford GT raggiunge le 216 miglia orarie pari a 348 km/h e il suo V6 3.5 EcoBooost biturbo ha fatto registrare sul banco, secondo le norme americane della SAE, una potenza di 647 cv a 6.250 giri/min e una coppia di 550 libbre/piede a 5.900 giri/min pari a 746 Nm, disponibile al 90% già a 3.500giri/min. Questi dati sono stati ottenuti con benzina a 93 ottani e dunque con quella europea da 95 potrebbero risultare superiori, ancora di più con quella a 98 ottani, carburante con il quale non pochi costruttori omologano i propri motori per fare bella figura. I tecnici americani sono stati molto precisi anche sulle misure fondamentali: la cilindrata esatta è di 3.497 cc originata da misure di alesaggio per corsa 92,5x86,7 mm. La scelta del V6 al posto del tradizionale V8 era stata criticata, ma favorisce l’efficienza generale, fondamentale per un’auto destinata alle gare di durata.

Iniezione e turbo doppi, telaio da corsa. L’alimentazione è a doppia iniezione, con un iniettore nel cilindro e uno nel collettore per ogni cilindro e la distribuzione prevede un doppio variatore di fase per bancata (che sull’auto da competizione non si può usare). Le bielle sono in acciaio forgiato e la lubrificazione a carter secco. Il cambio a doppia frizione a 7 rapporti è della Getrag mentre sulla vettura da corsa è, per regolamento, sequenziale a 6 rapporti con struttura a doppio albero. Il differenziale è, ovviamente, a slittamento limitato, ma non viene precisato di quale tipo sia. Si conoscono inoltre le misure esterne della vettura. La Ford GT è lunga 4.762 mm, larga 2.004 e alta 119 in configurazione normale e solo 70 mm in quella ribassata permessa dalle sospensioni pushrod con molle e ammortizzatori montati al centro del telaio, proprio come una vettura corsa. Particolarmente interessanti gli ammortizzatori a regolazione elettronica del tipo DSSV che consentono un controllo indipendente della risposta in estensione e compressione e una risposta più lineare. Il passo è di 2.710 mm.

Tutto in funzione della funzione. Interessanti anche le misure delle carreggiate: 1.694 mm anteriori e 1.661 mm posteriore, chiaro indizio, insieme ad uno sbalzo anteriore pronunciato e alla marcata rastrematura posteriore, di una impostazione tutta votata all’efficienza aerodinamica nel senso vero della parola, ovvero come rapporto tra deportanza e resistenza all’avanzamento. Per la prima non sono stati dati valori, per la seconda il Cx è di 0,35 nella configurazione ad alta velocità permesso dal sistema di aerodinamica attiva, anch’essa non permessa dai regolamenti sportivi così come i dischi carboceramici, Sulla GT stradale sono della Brembo: anteriori da 394x36 mm (diametro per spessore) con pinze a 6 pistoncini e posteriori da 360x22 mm con pinze a 4 pistoncini e una ausiliaria per lo stazionamento. Le ruote sono da 245/35R20 anteriori su cerchi con canale da 8,5 pollici e posteriori da 325/30R20 su cerchi con canale da 11,5 pollici. Per quest’ultimi la scelta è tra quelli in forgiati in lega o in fibra di carbonio. Da corsa anche il serbatoio (57,5 litri), ma soprattutto il bagagliaio di 0,4 piedi cubici ovvero 11,3 litri, non più di un pacchetto.

I primi esemplari già pronti. E infine il valore fondamentali per una sportiva, ovvero il peso che, grazie alla costruzione in fibra di carbonio, è di 1.385 kg e, dati i 647 cv del motore, dà un rapporto peso/potenza di 2,14 kg/cv che dovrebbe assicurare uno 0-100 km/h vicino ai 3 secondi, visto anche che la trazione è solo sulle ruote posteriori. Ad ogni modo, i vertici della casa americana hanno fatto sapere che la Ford GT è risultata rispetto alla migliore concorrente di un secondo più veloce a Calabogie Park in Canada, sulla pista utilizzata per lo sviluppo della vettura, ma c’è da sperare che gli uomini Dearborn vogliamo dimostrare tutto il potenziale della loro supercar sul Nurburgring. Intanto sono già usciti dall’impianto della Multimatic – l’azienda incaricata della produzione – a Markham, nello stato canadese dell’Ontario, i primi esemplari e la numero 1 è destinata a Bill Ford mentre la numero 2 al Ceo di Ford Motor Corporation, Mark Fields. In Italia delle prime 500 previste nel primo biennio ne arriveranno 3 e ci sono già state diverse, illustri, manifestazioni di interesse.