Aston Martin DBX707 si aggiorna tra eleganza, esclusività e tecnologia avanzata
Aston Martin, l’orgoglio di James Bond con l'esclusività Vantage: 665 cv, 325 orari
Alonso resta all'Aston Martin. Il 42enne campione spagnolo rinnova con un contratto pluriennale
Aprilia RS 457, aperto il prebooking per la nuova sportiva della casa di Noale che punta a giovani motociclisti
Polestar 2, la sportiva con la spina da usare tutti i giorni. Al volante della berlina elettrica dal design ricercato
Polestar 2, la sportiva con la spina da usare tutti i giorni. Al volante della berlina elettrica dal design ricercato
LONDRA - Nata nel 2004, l’Aston Martin DB9 resiste magnificamente al tempo. Ma dopo dieci anni è necessaria un’operazione di lifting, in attesa che decollino i piani di rinnovamento varati dal gruppo Bonomi (proprietario della Casa di Gaydon).
Hanno pertanto debuttano allo scorso salone di Ginevra due edizioni speciali della mitica erede dell’auto di James Bond: la DB9 Carbon Black e la DB9 Carbon White. Come si evince già dai nomi, nulla di nuovo se non la verniciatura specifica, mirata a personalizzare gli ultimi esemplari di una serie infinita, peraltro commercializzati soltanto in Europa e non negli Stati Uniti (per motivi di omologazione).
Bianco e nero. Il marchio distintivo di queste due nuove edizioni speciali della DB9 viene dunque enfatizzato dal colore. La Carbon Black sottolinea il tema della fibra di carbonio, materiale solido e leggero che caratterizza molti dettagli della vettura. Riconoscibile per un aspetto aggressivo e tenebroso, la DB9 Carbon Black vede predominare nettamente il nero, che ne fa una sorta di bad-car tutta muscoli e potenza. La Carbon White dispone, ovviamente, di tutti i dettagli in fibra della “sorella” nera, ma abbinati ad una verniciatura bianca della carrozzeria, che esalta il contrasto cromatico facendone l’elemento distintivo. Insomma, un gioco di colori e di luci che risulterà particolarmente gradito a chi non si accontenta di possedere una Aston Martin qualunque.
Meccanica invariata. Le due versioni speciali conservano naturalmente il motore da 6,0 litri della DB9: il supercollaudato V12 con potenza di 517 cv/620 Nm, in grado di spingere la belva fino a 295 km/h. La Casa non ha comunicato i prezzi, ma in un comunicato ha specificato che le due versioni speciali saranno prodotte “a richiesta” previo ordine nelle concessionarie.
ACCEDI AL Il Mattino.it
oppure usa i dati del tuo account