La tecnologia Wankel è stata trasferita dagli ingegneri della casa di Horishima alla nuova generazione SkyActiv.

Mazda RX-Vision, la casa di Hiroshima prepara il gran rientro del motore rotativo

di Mattia Eccheli
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TOKYO – Mazda RX-Vision è un concept che coniuga una tecnologia datata – Felix Wankel la presentò nel 1957 – ad una moderna, quella SkyActiv. La casa di Hiroshima ha scelto lo scorso Salone di Tokyo per esibire il prototipo di una vettura sportiva equipaggiata con un motore rotativo di nuova generazione, ribattezzato SkyActiv-R. Mazda si vuole imporre come marchio anticonvenzionale, che interpreta con la giusta motivazione la sfida, e con una sportiva a motore rotativo sicuramente calamita la curiosità degli automobilisti.


Nel 1991, con il prototipo Mazda 787/787B, il terzetto Johnny Herbert, Volker Weidler e Bertrand Gachot vinse a sorpresa la 24 Ore Le Mans: fu la prima e finora unica affermazione di una vettura con motore rotativo. Hiroshima vuole sorprendere ancora con Mazda RX-Vision, un modello con motore anteriore a trazione posteriore. Il costruttore non ha mai abbandonato il sistema Wankel, anche se RX-8 è uscita di produzione nel 2011.


Lunga 4,389 metri, RX-Vision è esageratamente filante perché non arriva a 1,2 metri di altezza (1.160), ma ha una carreggiata importante da 1,925 metri con pneumatici da 245/40 all'anteriore e 285/35 al posteriore montati su cerchi da 20 pollici. La sportiva giapponese offre due soli posti, ma vanta un passo di 2,7 metri promettendo anche un certo comfort dentro l'abitacolo.


Ispirata al Kodo design che caratterizza tutti gli ultimi modelli ed i nuovi concept – incluso Koeru, quello appena visto al Motor Show di Francoforte – RX-Vision è una sportiva dalle linee sinuose che sembrano studiate apposta per intrigare perfino l'agente segreto più famoso del mondo. Solo che 007 dovrebbe abituarsi ai rotori triangolari anziché al movimento dei pistoni.


Con 800mila unità, Mazda RX-7 è l'auto con motore rotativo più prodotta al mondo: il modello è stato fabbricato tra il 1978 ed il 2002. Malgrado il costruttore ammetta di non prevedere la produzione di massa di modelli con motore rotativo, spiega anche di non aver “mai cessato le sue attività di ricerca e sviluppo in questo campo”. Tanto che adesso è arrivato questo propulsore
SkyActiv-R di nuova generazione.

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Martedì 5 Gennaio 2016 - Ultimo aggiornamento: 08-01-2016 03:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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