La Volkswagen Polo GTI R5

Volkswagen Polo GTI R5, il debutto mondiale per la belva da rally erede della mitica R

di Mattia Eccheli
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PALMA DE MAIORCA - «C'è un grande interesse per questo modello», assicura un manager della divisione Motorsport di Volkswagen. Tanto che le richieste rischiano di essere superiori alla possibile offerta: un problema “invidiabile”. Fra gli aspiranti proprietari della prossima Polo GTI R5 a cinque porte da rally ci sono anche scuderie italiane: «La domanda c'è», conferma il dirigente tedesco. Ma niente numeri né nomi, è ovvio. In gennaio se ne saprà di più: «Contiamo di avere le certezze che ci servono», aggiunge. Adesso servono le firme in calce ai contratti.
 

 

Il Wrc, dominato per quattro stagioni con Sébastien Ogier e con la “vecchia” Polo R prima del ritiro annunciato alla fine della stagione 2016, era stata una grande passerella per Volkswagen. Che aveva già pronta l'evoluzione per il 2017, poi rimasta ai “box”. L'esperienza accumulata con i trionfi mondiali è stata trasferita sulla nuova macchina da corsa, realizzata però su una piattaforma completamente nuova, la Mqb. La nuova Polo GTI R5 è offerta ai privati, perché Volkswagen ha rinunciato a partecipare come costruttore ufficiale, anche se si è già imposta nel World Rallycross sia fra i piloti con Johan Kristoffersson sia fra i team con la squadra svedese.

I test per la messa a punto cominciati quest'anno andranno avanti anche nel 2018 (anno nel quale è prevista l'omologazione Fia) tanto che le prime consegne sono previste non prima della metà dell'anno. Il prezzo sarà in linea con quello della Skoda, marchio con il quale Volksagen ha collaborato per lo sviluppo del modello. Anche sulla base del regolamento Fia, l'auto costerà non meno di 190.000 euro, modifiche e “personalizzazioni” escluse. Esattamente come la vecchio Polo da rally, anche la nuova è nata per vincere, come conferma il team che si è occupato del suo sviluppo animato da François-Xavier Demaison e Gerard-Jan de Jongh.

La Polo GTI R5 “ruggente” monta un turbo a quattro cilindri ad iniezione diretta da 1.6 litri capace di erogare 272 cavalli ed un totale di 400 Nm di coppia. Nella versione da competizione dispone della trasmissione sequenziale a cinque rapporti corti e, naturalmente, della trazione integrale permanente. Il peso è di 1.230 kg con uno spunto da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi ed un'andatura massima che non supera (per regolamento) i 200 orari. I freni a disco autoventilanti sono da 350 (asfalto) o 300 )sterrato) e le pinze dei freni sono in alluminio a quattro pistoncini. Su strada dovrà dimostrare di valere quando il modello cui subentra. Un compito importante.

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Venerdì 29 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 30-12-2017 21:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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