La gamma Tipo offerta con la formula Bee-Free

FCA, il noleggio a lungo termine per i privati è la ricetta per sostenere il mercato

di Giampiero Bottino
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TORINO - Al di là di numeri apparentemente confortanti, il mercato italiano dell'auto anticipa dei sinistri scricchiolii che l'analisi limitata all'andamento delle consegne mensili non permette di cogliere appieno. Ai segnali allarmanti FCA ha deciso di rispondere modificando la politica commerciali relativa ad alcuni modelli chiave del marchio Fiat, la 500 e la famiglia Tipo, con la proposta, decisamente innovativa, di rivolgersi alla clientela privata con lo stesso linguaggio generalmente riservato alle aziende: quello del noleggio a lungo termine.

Lo scopo dell'iniziativa, sviluppata in collaborazione con Leasys, la società captive del gruppo specializzata in questa formula di noleggio, è stato illustrato da Gianluca Italia, responsabile FCA per il mercato italiano: «Nei primi 9 mesi il mercato totale è cresciuto del 17% rispetto al +16% registrato dalle vendite ai privati». Una differenza minima che a un'analisi più approfondita si rivela il sintomo di un trend preoccupante: «Nel secondo trimestre il tasso di crescita dei privati rispetto all'anno precedente si è dimezzato, per diventare assolutamente piatto nel terzo trimestre. E le prime indicazioni parlano di un andamento analogo di ottobre».

Una situazione che non solo ha indotto a rivedere in senso prudenziale le stime per il 2017 (Italia parla di una crescita nell'ordine del 3-5%), ma ha anche suggerito l'opportunità di sostenere le famiglie in difficoltà, liberandole dall'onere di un'impegnativa immobilizzazione di capitale. È nata Be Free che per 199 euro mensili consente di noleggiare (senza alcun anticipo) per 4 anni qualsiasi 500 (eccetto la versione Riva), con un canone fisso che comprende anche assicurazione RC, bollo e assistenza stradale per l'intera durata del noleggio.

La risposta del mercato, quantificata in 2.000 preventivi e 300 contratti raccolti in una decina di giorni, ha suggerito di estendere l'iniziativa anche alla famiglia Tipo, con un canone unico di 249 euro al mese, valido per ogni tipologia di carrozzeria (berlina, hatchback e station wagon) e per tutte le motorizzazioni base benzina, diesel e Gpl, con leggeri aumenti – in genere non superiori ai 20 euro al mese – per salire di allestimento e motorizzazioni. Per entrambi i modelli, la soluzione “Be free” può essere implementata con la versione Plus che per 70-90 euro in più ingloba dei servizi aggiuntivi come l'assicurazione furto-incendio, riparazione danni e manutenzione ordinaria e straordinaria, sempre per tutti i quattro anni.

Non una normale iniziativa commerciale, ma una formula studiata per rivitalizzare la domanda privata che rappresenta il fondamento di una crescita sana e strutturale del mercato. Tra i vantaggi connessi a “Be free” c'è anche la possibilità di restituire la vettura in qualsiasi momento, a partire dal tredicesimo mese, senza dove pagare alcuna penale. Chi invece volesse riscattare la vetture al termine del quadriennio, potrebbe farlo secondo la quotazione dell'usato stabilita insieme a Leasys in base alla percorrenza (quella prevista del contratto è di 15.000 km/anno, con un sovraprezzo di 4 euro ogni 100 km aggiuntivi) e alle condizioni dell'auto.

Questa formula, che non prevede il ritiro in permuta dell'auto del cliente anche se delega un'eventuale trattativa all'autonomia contrattuale del concessionario, non sarà estesa al marchio Alfa Romeo che – essendo più orientato alla clientela aziendale – già offre la vantaggiosa soluzione “Be lease”. L'offerta è valida per intero mese di novembre, ma Gianluca Italia non esclude la possibilità di prolungarne la durata: «Tutto dipenderà dalla risposta del mercato, ma non bisogna dimenticare che un intervento di rigenerazione della domanda così significativo comporta per FCA un forte investimento».
 

 

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Mercoledì 2 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 29-12-2016 16:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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