Il Monte Carlo Yacht 80

Monte Carlo 80, l’eleganza classica d’uno yacht che premia stile e tecnologia

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

CANNES - Stile, lusso, eleganza, tecnologia, funzionalità, prestazioni. Mettere insieme tutto questo, e farlo al meglio, non è cosa semplice. Ma il mondo della nautica ci ha abituato a sorprese continue, soprattutto nel campo dei grandi yacht. E se la casa madre è il gruppo francese Bénéteau, colosso ai vertici della nautica mondiale, e la produzione è rigorosamente Made in Italy (Monfalcone), come nel caso di Monte Carlo Yacht, non c’è pericolo: ci troviamo di fronte al meglio del meglio.

E’ su questi presupposti che va inquadrato il discorso sul nuovo MCY 80, sesto della prestigiosa collezione Monte Carlo, che va a collocarsi tra il pluripremiato MCY 76 e il MCY 86 portando avanti la tradizione del cantiere, imperniata sulla ricerca continua di un design visionario legato a risultati concreti.

Inutile dire che il nuovo 80 sarà una delle star annunciate del Cannes Yacht Festival 2016. Ma non solo: subito dopo verrà esposto anche a Southampton e poi a Genova, nel “salone di casa”, dove verrà proposto per la prima volta anche all’attenzione del pubblico italiano, da anni atteso alla “riscoperta” delle imbarcazioni di maggiori dimensioni e di maggior prestigio, finora salvate quasi esclusivamente dall’export.

Di linea agile e slanciata, con i suoi 24 metri il nuovo 80 si posiziona al terzo posto della collezione in quanto a dimensioni. Grazie a esterni dalle linee armoniose ben definite che accentuano luce e spazio sul ponte principale, l’imbarcazione vanta un look sinuoso e moderno, ma non per questo minimalista. Elementi di spicco sono un’area di prua dedicata all’intrattenimento ed un ponte portoghese che nessun altro yacht di tali dimensioni può vantare.

Il flybridge può essere corredato di una vasca Jacuzzi, di una spaziosa area bar e di chaise longue: insomma, un angolo di paradiso. Ciò detto, le capacità di navigazione, con prestazioni all’avanguardia per tenuta di mare, comfort e sicurezza, sono state al centro del progetto. Tanto che i designers Carlo Nuvolari e Dan Leonard hanno tenuto a puntualizzare: “Con Monte Carlo Yachts puntiamo sempre al massimo dello spazio e del comfort, ma non dimentichiamo mai che costruiamo imbarcazioni, non ville”.

Il progetto navale, del resto, sfrutta al meglio il know-how della holding Bénéteau, sfruttando le tecnologie più avanzate sia per la ingegnerizzazione, sia per la costruzione. La barca viene costruita dunque utilizzando un composito di fibra di vetro, kevlar e carbonio laminato con la tecnica dell’infusione. A ciò si aggiungono i relativi sistemi di assemblaggio innovativi, aeronautici, che consentono la realizzazione di una struttura autoportante robusta, leggera, che consente anche di guadagnare spazio abitativo.

Il senso di spaziosità, sia all’interno sia all’esterno, diventa tangibile non appena si sale a bordo. Sia le aree del ponte principale che le cabine (quella armatoriale, molto grande, a centro barca; la Vip a prua, pure molto spaziosa, più altre due riservate agli ospiti, con letti gemelli) sono permeate di luce naturale e offrono ambienti arredati con soluzioni sofisticate e gran cura nei dettagli. Il pavimento in rovere sbiancato e spazzolato rende ancor più elegante l’atmosfera degli interni, già impreziositi da raffinati dettagli in pelle e pietra. In proposito vale la pena ricordare che per i componenti d’arredo si spazia tra Hermes, Armani Casa e Minotti.

La motorizzazione è affidata a due Man per complessivi 3.100 hp. Quanto basta per raggiungere la ragguardevole velocità massima di 29 nodi, e per navigare ad una andatura di crociera di 24 nodi. Un bell’andare con una barca di 24 metri! Ma – assicura il cantiere - si può fare anche di meglio con due propulsori più potenti (3.300 hp) sempre Man.

“Siamo molto orgogliosi del nuovo 80, yacht che va a completare la nostra collezione offrendo un’ulteriore scelta ai nostri clienti”, ha dichiarato Carla Demaria, presidente di Monte Carlo Yachts e da due anni ai vertici anche della nautica italiana, come numero uno di Ucina. “Questo è il sesto yacht in altrettanti anni, risultato che evidenzia le capacità dell’azienda nell’investire in ricerca e sviluppo, puntando sempre a imbarcazioni caratterizzate da bellezza estetica ed elevate performance nautiche”.
 

 

  • condividi l'articolo
Mercoledì 7 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 09-09-2016 09:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti