Peterhansel (a destra nella foto) festeggia a Dakar con il suo navigatore (Cottret) e il responsabile del team Famin

Peugeot e Ktm dominano la Dakar, per Peterhansel è il 13° trionfo

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BUENOS AIRES – Peugeot ha dominato la Dakar 2017. E Stéphane Peterhansel ha confermato di essere l'uomo della Dakar, che ha vinto quest'anno per la tredicesima volta: la settimana in auto, dopo le sei affermazioni in moto. Per la terza volta in assoluto e per la seconda in auto si è imposto in due edizioni consecutive. In moto aveva perfino centrato una tripletta, tra il 1991 ed il 1993. E se Peterhansel è l'uomo della Dakar, la casa del Leone è la vettura del Rally Raid. Il podio assoluto è composto da tre equipaggi al volante di una 3008 DKR: alle spalle del 51enne navigato da Jean Cottret, si sono classificati Sébastien Loeb e Cyril Despres. Solo dopo la prima tappa inaugurale, vinta da Nasser Al-Attiyah (Toyota Hilux), una Peugeot non era in testa alla generale.
 

 

Nella prova conclusiva Loeb ha conquistato la quinta affermazione parziale, ma è riuscito a rosicchiare soltanto 19'' a Peterhansel, che ha archiviato la Dakar 2017 con un vantaggio di 5 minuti e 13 secondi sulla leggenda vivente del Rally. Despres, quarto oggi, ha chiuso terzo a 33 minuti e 28 secondi. Peugeot ha disputato una gara a parte, piazzando anche il campione del mondo del WEC Romain Dumas in ottava posizione. Lo spagnolo Nani Roma ha guidato la sua Toyota Hilux fino ai piedi del podio, peraltro lontano quasi tre quarti d'ora. Alle sue spalle la Toyota del sudafricano Giniel De Villiers. La prima Mini John Cooper Works Rally è quella dell'argentino Orlando Terranova (1.52:31), sesta.

Sam Sunderland è il primo britannico ad aggiudicarsi una Dakar. In sella ad una KTM 450 Rally Replica, ha chiuso al sesto posto l'ultima tappa e si è garantito un posto nella storia della competizione. La frazione con soli 64 chilometri contro il tempo è stata vinta dal francese Adrien Van Beveren (Yamaha WR450F) davanti agli spagnoli Gerard Farres Guell e Joan Barreda Bort. Ma l'austriaco Matthias Walkner (stessa moto del vincitore) ha difeso la seconda posizione assoluta a 32 minuti da Sunderland dall'attacco di Farres Guell, staccato di quasi 4 minuti. Simone Agazzi (Honda), il primo degli italiani, si è piazzato 37° seguito da Alessandro Ruoso (KTM), 38°.

Kamaz è tornata a vincere la prova riservata ai trucks, dopo il successo dello scorso anno di Iveco e Gerard Van Roy. Eduard Nikolaev ha bissato l'affermazione dei 2013 aggiudicandosi anche l'ultima tappa. Nella classifica generale ha preceduto di poco meno di 19 minuti il compagno di scuderia Dimitry Sotnikov e di 41 minuti e 19 secondi l'olandese ingaggiato dal brand italiano che gli ha affidato un Powerstar 4x4. Ai piedi del podio un altro Iveco, quello dell'argentino Federico Villagra.

Nella Dakar dei Quad, si è imposto il russo Sergey Karyakin, che si è limitato a “controllare” l'ultima tappa (ottavo) amministrando il colossale vantaggio di quasi un'ora e un quarto sul più immediato inseguitore. Il cileno Ignacio Casale ha vinto la tappa finale legittimando la seconda posizione finale davanti all'argentino Pablo Copetti. I primi quattro della generale, cioè anche il polacco Rafal Sonik, hanno gareggiato con uno Yamaha Raptor 700. Il brasiliano Leandro Torres, infine, ha iscritto il proprio nome nell'albo d'oro dei vincitori della Dakar degli Utv alla guida di un Polaris RZR 1000 XP.  

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Domenica 15 Gennaio 2017 - Ultimo aggiornamento: 16-01-2017 22:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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