Una Harley Davidson con il sibilo di un jet: parte il tour per sviluppare l'elettrica

Una Harley Davidson con il sibilo di un jet:
parte il tour per sviluppare l'elettrica

di Antonino Pane
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NEW YORK - No, non può essere. Vuoi vedere che questo comunicato è falso? E invece no, è vero, hanno progettato e costruito la prima Harley Davidson silenziosa. Silenziosa, sì, la notizia è proprio questa e non, come potrebbe sembrare il motore elettrico: la notizia è che ti passa accanto una Harley e non la senti.

O, meglio, la senti ma non con il solito sound. "L’innovazione incontra la tradizione", spiegano i vertici americani per giustificare la scelta. "In continuità con l’approccio customer-led nello sviluppo prodotto - specificano, giusto per precisare che non si tratta solo di un'idea - dalla prossima settimana un selezionato numero di clienti in americani potrà guidare e offrire il proprio parere in merito alla nuova moto partecipando alla Project LiveWire Experience, contribuendo così nella costruzione del futuro del primo veicolo elettrico prodotto da Harley-Davidson". E poi, giusto per dire che i piedi sono ben piantati per terra: "Project LiveWire non sarà in vendita ma verrà sviluppato e pensato come piattaforma per raccogliere pareri e aspettative dei motociclisti rispetto a una Harley-Davidson elettrica".


Il più convinto di tutti sembra Matt Levatich, il presidente operativo della Harley: "L’America ha sempre dato il suo meglio quando si è trattato di reinventarsi, e come per l’America, Harley-Davidson si è reinventata più volte nella sua storia anche grazie al contributo dei clienti che ci hanno accompagnato in ogni momento. Project LiveWire è un altro esaltante momento nella nostra storia costruito insieme a loro".

Entro il 2014 la Harley lancerà un tour per la moto elettrica che partirà dalla Route 66 e visiterà più di 30 concessionarie Harley- Davidson fino alla fine dell’anno. Nel 2015 la Project LiveWire Experience proseguirà negli Stati Uniti e arriverà anche in Canada e in Europa. "Negli ultimi anni - continua Levatich - abbiamo allargato la nostra offerta per rivolgerci a un sempre più ampio pubblico, così come abbiamo reinventato il nostro approccio allo sviluppo e alla produzione dei nuovi modelli. Il risultato sono stati i recenti lanci di prodotti innovativi come il Project Rushmore, la Street 750 e 500 e infine il Project LiveWire".

Una Harley silenziosa, dunque? Non del tutto, entra un pochino più nel dettaglio Hans Richer, vice presidente e responsabile del marketing: "LiveWire è un’espressione di individualità e stile iconico ed è anche elettrica. Project LiveWire è un forte segnale da parte nostra, come azienda e come brand. Questa motocicletta offre un’esperienza di guida viscerale, grazie alla sua accelerazione strappa- gomme e all’inconfondibile sound. Il sound è un elemento distintivo - prosegue Richer - sembra un caccia che decolla da una portaerei. Il sound unico di Project LiveWire è stato pensato per differenziarlo dai motori a combustione interna e dalle altre motociclette elettriche sul mercato".

I piani a lungo termine per il lancio sul mercato saranno influenzati dalle opinioni dei motociclisti che parteciperanno alla Project LiveWire Experience. "Offriamo un’esperienza senza paragoni e siamo guidati - informa Richer - da quello che i nostri clienti ci dicono e da quanto rilevante per loro. La tecnologia dei veicoli elettrici sta evolvendo rapidamente e non vediamo l’ora di ricevere i pareri dei motociclisti che parteciperanno alla Project LiveWire Experience, così avremo sempre più elementi per comprendere questo mercato in continuo sviluppo".

Ma Harley va ancora più avanti. Il progetto è presentato come un aiuto a preservare e rinnovare la libertà di guidare per le future generazioni. Poiché uno degli elementi più importanti dell’andare in moto è poterlo fare nei luoghi più belli e in mezzo alla natura, la sostenibilità rimane uno degli obiettivi principali per Harley-Davidson.

"Il Project LiveWire - conclude Levatich - è parte del nostro sforzo per proteggere e rinnovare la libertà on the road per le future generazioni. Come azienda che ha vissuto 111 anni di successi, ci piace pensare al nostro ambiente in termini generazionali per il prossimi 11 anni.

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Venerdì 4 Luglio 2014 - Ultimo aggiornamento: 27-12-2014 18:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA