ROMA - Nel 2016 le famiglie e le imprese italiane hanno speso 50,6 miliardi per l’acquisto di benzina e gasolio auto. Rispetto al 2015 vi è un calo di 4,968 miliardi dovuto a una contrazione dei consumi dello 0,9% e ad un calo del prezzo medio ponderato del 6,05% per la benzina e dell’8,89% per il gasolio. La stima è del Centro Studi Promotor. «Se il dato sul calo dei consumi non è positivo in quanto riflette un andamento della ripresa economica ancora decisamente debole - sostiene Promotor - è certamente positivo il risparmio di quasi 5 miliardi delle famiglie e delle imprese italiane negli acquisti alla pompa. Inoltre con questo dato il 2016 si conferma il quarto anno consecutivo di spesa in calo, per effetto soprattutto della dinamica dei prezzi di benzina e gasolio».

La decisione dell’Opec di limitare la produzione di petrolio greggio però «a partire da dicembre ha innescato una decisa tendenza alla crescita dei prezzi alla pompa che continuerà nel 2017, anno in cui gli italiani vedranno il loro esborso per benzina e gasolio in sensibile crescita». Dal bilancio sui consumi di benzina e gasolio auto tracciato dal Centro Studi Promotor emerge anche che il comparto nel 2016 ha fornito alle casse dello Stato un gettito di ben 33,861 miliardi, che è comunque in calo del 3,3% rispetto al 2015.