Alfa Romeo, Junior al posto di Milano sul navigatore. Burla della casa del Biscione dopo il cambio di nome del modello
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Milano diventa Junior, il Suv del Biscione appena nato cambia nome. È la prima elettrica di Alfa, c'è anche mild-hybrid
TORINO - Fiat Chrysler Automobiles, in occasione della conferenza sui risultati del 2015 pubblica per gli azionisti un aggiornamento del suo piano industriale 2014-2018. Con l'occasione aggiusta il tiro per Alfa Romeo e, "a causa dell'incertezza della Cina e per garantire una distribuzione adeguata del brand nel mondo", rinvia il lancio di alcuni modelli: non sarà più tra 2017 e 2018, ma tra il 2017 e metà del 2020. Questo è quanto si legge nelle slide pubblicate per la conference call di Sergio Marchionne con gli analisti durante la quale l'amministratore delegato del gruppo Fca ha precisato che la produzione della nuova Giulia comincerà nel primo trimestre di quest'anno.
Dalle slides emerge anche che i volumi di Maserati cresceranno grazie al nuovo Suv Levante. In particolare, il target del margine Ebit al 2018 è confermato intorno al 15%. Sarà anche possibile rafforzare la rete dei concessionari attraverso l'integrazione con Alfa Romeo. La previsione per il mercato cinese del segmento premium al 2018 è in linea con i livelli 2015.
Per il brand Jeep, invece, Fca prevede vendite in aumento a 2 milioni al 2018 rispetto agli 1,9 milioni inizialmente previsti: di questi 1.100.000 sono attesi in Nafta (Usa, Canada e Messico), 200.000 in Emea (Europa, Russia, Medio Oriente e Africa), 200.000 in America Latina e 500.000 in Asia.
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