L'ingegner Fabrizio Faltoni, nuovo presidente e amministratore delegato di Ford Italia

Ford Italia, Fabrizio Faltoni nuovo presidente ed amministratore delegato

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ROMA. Dal primo aprile è cambiato il vertice di Ford Italia. La filiazione italiana del colosso americano ha un nuovo presidente e amministratore delegato. Si chiama Fabrizio Faltoni, ha 47 anni e dal 1998 lavora per l’Ovale Blu. Una nomina, dunque, nel segno della continuità. Faltoni ha preso il posto di Domenico Chianese, a sua volta manager di successo, con venti anni di carriera in Ford alle spalle, gli ultimi cinque dei quali nel ruolo di numero uno.
 

 

Laureato in ingegneria alla Sapienza di Roma, appassionato di vela, tennis e running, Faltoni ha conseguito un master alla Bocconi ed ha poi scalato tutti i gradini d’una carriera che gli ha regalato finora grandi soddisfazioni, inizialmente nella sede di Portsmouth della General Electric, poi a Roma, alla Datamat, azienda controllata da Finmeccanica (oggi Leonardo). Entrato in Ford nel ‘98, ha accumulato le più diverse esperienze di management sia in Italia sia all’estero, occupandosi di service, marketing, comunicazione, vendite, con incarichi via via di sempre maggiore responsabilità.

Dall’aprile 2012 al dicembre 2015 è stato direttore vendite di Ford Italia, da dove si è poi trasferito a Colonia, nel quartier generale di Ford Europa, dove ha occupato fino al 31 marzo scorso, il ruolo di direttore vendite e responsabile dei risultati finanziari di 14 mercati europei tranne la Russia e i big 5 (Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Italia).
 

I successi conseguiti hanno consentito a Faltoni di accumulare il credito necessario per meritarsi la nomina a presidente e amministratore delegato della filiazione italiana della Ford, incarico nel quale si è insediato, come detto, il primo aprile con l’obiettivo di migliorare ulteriormente gli eccellenti risultati commerciali conseguiti fino al 2016. A tal proposito vale la pena ricordare che l’Italia è per Ford uno dei migliori mercati europei, terzo dopo Regno Unito e Germania, con 146.100 unità immatricolate nel 2016, ovvero il 21,3% in più rispetto all’anno precedente e con una quota che ha raggiunto il 7,2%.

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Mercoledì 26 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 27-04-2017 12:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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