Citroen, la creatività vince: e-C3 è l’ecologica per tutti. Il brand cavalca la transizione puntando sui propri valori
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Citroen C4 e C4 X Hybrid 136, con sistema Mhev a 48 volt fino al 50% degli spostamenti urbani in modalità elettrica
PARIGI - Il gruppo PSA si prepara a vendere automobili online e in Europa continentale comincia dalla Francia dove ha già iniziato a commercializzare le auto dei marchi Citroen, DS e Peugeot attraverso gli store online dopo aver già intrapreso iniziative analoghe in Brasile per Citroen dal 2016, per Peugeot nel Regno Unito da gennaio di quest’anno e per la DS7 Crossback, il primo Suv globale del marchio di lusso.
È solo il primo passo. I risultati dimostrano che la clientela è già pronta per compiere questo salto. Nel primo semestre dell’anno le vendite di Peugeot online sono aumentate del 75%, con una percentuale di conquista del 40%, mentre in Brasile oltre 200 ordini sono stati fatti online. Ma il dato più importante è che ormai l’acquisto del veicolo è nel 90% multicanale e con un percorso di avvicinamento che inizia su Internet. Il cliente potrà dunque scegliere il modello, allestirlo come vuole, simulare il finanziamento, far valutare il suo usato e finalizzare l’ordine nel punto vendita prescelto che perde i gradi del luogo della trattativa, ma rimane comunque il luogo della consegna e dell’assistenza. Questo processo diventerà man mano arricchito di altri servizi e sarà esteso anche agli altri paesi, dunque anche in Italia.
Conti e vendite a gonfie vele. Il gruppo PSA vede l’acquisto online uno strumento per intercettare nuovi clienti più che per mantenerli in un momento di rinnovamento della propria gamma e di espansione dei propri affari. Nel primo semestre il marchio Peugeot ha venduto 1.025.000 unità che fissano un buon giro di boa verso l’obiettivo dei 2 milioni entro l’anno. Le vendite in Europa sono inoltre cresciute del 46% e rappresentano il 41% del totale, tappa obbligata per raggiungere il 50% entro il 2020. Anche i conti economici del gruppo PSA nel primo semestre sono positivi: il fatturato ha raggiunto 29,165 miliardi di euro (+5%), ma ancora di più sono aumentati il risultato operativo (2,041 miliardi, +11,5%) e la redditività (+7,3%) con un risultato netto di 1,474 miliardi, 91 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
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