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DETROIT - «Se qualcuno fa la super car elettrica, questa la fa Ferrari, sarà la prima a farlo: la faremo, è un dovuto». Lo ha affermato l’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne al salone dell'auto di Detroit durante una conferenza stampa. A chi gli chiedeva se la Ferrari elettrica sarà nel piano industriale che sarà presentato a giugno Marchionne ha risposto: «potrebbe». Il Suv Ferrari arriverà - spiega Marchionne - entro il 2020.
«Stiamo facendo altro»: Fca sta decollando, la «casa sta decollando». Sergio Marchionne risponde così agli analisti che ritengono che l’amministrazione delegato stia preparando la ‘casa per il matrimoniò, ovvero stia preparando il gruppo a convolare a nozze. «L’ultima volta che ho controllato non c’era cibo, nessun tavolo preparato. La casa sta decollando, sta facendo altro e deve fare altro» afferma Marchionne, sottolineando che «non possiamo aspettare che questo famigerato matrimonio avvenga. Non mi interessa e di certo non accadrà mentre sono qui». «Abbiamo cercato un consolidamento nel 2015» ma «è stato un concetto abusato dal mercato. Siamo stati onesti intellettualmente nel posizionare il problema, l’industria non ha reagito e ora andiamo avanti».
Fiat Chrysler Automobiles «ha tutte le intenzioni di lavorare con questa amministrazione», quella del presidente americano Donald Trump da cui il Ceo Sergio Marchionne si aspetta «un qualche rilassamento degli standard» sulle emissioni e sui consumi delle quattro ruote. Una revisione è attesa entro aprile da parte della Casa Bianca. Parlando a margine del salone dell’auto di Detroit, il top manager italo-canadese ha aggiunto: «Credo ci sia un riallineamento più vicino del settore con l’amministrazione che noi stessi non vedevamo da un pò». Secondo Marchionne, «l’amministrazione attuale sembra certamente avere una visione diversa sulle emissioni e sulla compliance di quella precedente», ma a chi gli ha chiesto se userà come leva nelle trattavd su questo argomento gli investimenti annunciati in Usa, il Ceo di Fca ha detto: «Sono due discussioni separate». Marchionne non ha voluto dire se gli manca l’amministrazione Obama, che ha salvato il comparto delle quattro ruote tra il 2008 e il 2009. «Non sta a me giudicare, Obama ha avuto otto anni per governare e non può tornare». Come a dire, alla Casa Bianca c’è Trump e con lui si deve lavorare.
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