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SAN FRANCISCO - Il colosso indiano Tata, produttore di auto e di dispositivi tecnologici, ha investito 100 milioni di dollari in Uber con l'obiettivo di creare una serie di progetti comuni nei prossimi anni.
L'accordo con una delle più grandi aziende indiane segue l'annuncio della startup di San Francisco che il mese scorso aveva detto di volersi espandere in India e in Cina, mettendo sul piatto 1 miliardo di dollari. Proprio l'India rappresenta il mercato più grande all'esterno degli Stati Uniti, visto che Uber opera in 18 città del paese. L'investimento sarà fatto da Tata Opportunities, un fondo di private equity da 600 milioni di dollari controllato da Tata Capital, il braccio finanziario del conglomerato.
La decisione sottolinea come l'India sia un mercato ancora molto piccolo per Uber che tuttavia nei prossimi anni potrebbe vedere un'espansione enorme. Uber in questo momento ha un valore stimato di 50 miliardi di dollari ed è una delle società tecnologiche non quotate più grandi al mondo. L'interesse dei gruppi asiatici per Uber inoltre è stato riaffermato qualche mese fa quando la società web cinese Baidu ha acquistato delle partecipazioni nel servizio alternativo ai taxi.
Tata è un conglomerato che possiede acciaierie, aziende di te e marchi prestigiosi come Jaguar Land Rover. Da tempo sta investendo in altre aziende per diversificare ancora di più il suo business a livello globale con partnership che comprendono Starbucks e Singapore Airlines.
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