La nuova Skoda Fabia durante la prova su strada

Nuova Fabia, profumo di Germania:
é Skoda la compatta di maggior qualità

di Nicola Desiderio
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CASCAIS – La Skoda Fabia di terza generazione si presenta con uno stile più evoluto e con il meglio della tecnologia del gruppo Volkswagen per spingere ulteriormente le vendite del marchio ceco diventato negli ultimi anni un successo globale diventando il decimo marchio in Europa con una quota di mercato del 4,4% e con una presenza in oltre 100 mercati.

E se la Skoda è un caso commerciale, la Fabia non è da meno visto che dal 1999 ha venduto oltre 3,5 milioni di unità, 1,1 dei quali nella versione Wagon (che all’estero si chiama Combi) sostando a volta nella classifica dei dieci modelli più venduti in Europa. A vedere i risultati in Italia, dove il marchio ceco raccoglie meno dell’1% pur essendo cresciuto del 22,5% nei primi 9 mesi dell’anno, tutto questo sembra appartenere ad un’altra dimensione eppure nel nostro paese Skoda gode ancora di un’immagine ancorata ad un passato ormai remoto e ampiamente superato sia dai numeri sia dai prodotti, in particolare dalla nuova Fabia.

Uno stile più dinamico e leggero. La nuova Fabia è lunga 3.992 mm, dunque è più corta di 8 mm, più bassa di 21 e soprattutto più larga di ben 90 mm. Cambiano dunque in modo sensibile le proporzioni e anche lo stile. Pur nel segno dell’evoluzione, sono diversi infatti gli elementi nuovi come la cosiddetta linea tornado che corre lungo il fianco della vettura aggiungendole carattere. Le linee rimangono semplici e precise e il tetto è in tinta con il montante anteriore, anche se ora sono 3 i colori disponibili, da accoppiare inoltre con quelli dei gusci retrovisori e dei cerchi. Compare anche qui la firma luminosa a Led per i fari anteriori mentre le luci posteriori mantengono la forma a C, ma assumono una torsione che dà alla coda un aspetto più sofisticato. Il pianale è un mix tra la struttura della Volkswagen Polo con l’innesto però di elementi della MQB per quanto riguarda motorizzazioni, impianto elettrico, elettronica di bordo e sistemi di sicurezza. Il peso è sceso di 65 kg rispetto alla precedente Fabia e, grazie agli acciai sagomati a caldo e alla saldatura laser, sono migliorati notevolmente accoppiamenti e tolleranze.

Spazio all’intelligenza. Forse ancora più netto il progresso nell’abitacolo dove sono stati guadagnati diversi millimetri e qualche litro per il bagagliaio che raggiunge la capacità record di 330-1.150 litri. L’occhio va dritto alla plancia, classica nello stile quanto razionale e intuitiva, con una qualità nei materiali e nell’esecuzione che segna un notevole passo in avanti. La regolarità nello stile ha i suo benefici effetti sulla visibilità, grazie al montante anteriore non troppo inclinato e alla linea di cintura bassa, e sull’accessibilità, in particolare dietro dove il giro porta alto e la posizione avanzata del montante centrale favoriscono l’ingresso e l’uscita rispettivamente per la testa e i piedi. Ci sono poi vani per tutti i tipi di oggetto e tutte quelle soluzioni “furbe” che hanno reso famose le Skoda, come i sedili anteriori provvisti entrambi di cassetti sotto la seduta, di tasca dietro e di un altro utilissimo taschino sul fianco interno, oppure la stanghetta di plastica all’interno del montante sul lato guidatore, ideale per i tagliandi dell’autostrada e altri documenti. Nel vano di carico ci sono l’oramai famoso secchiello flessibile e la cappelliera regolabile in altezza o riponibile dietro lo schienale mentre dietro lo sportellino per il rifornimento c’è un raschietto per il ghiaccio.

Uno specchietto non per le allodole. Certo ci sono economie come le maniglie prive di molle di ritorno morbide, le guide dei sedili visibili sul davanti o qualche plastica dura, ma sono davvero particolari in un quadro generale che impressiona e situa la nuova Fabia nella zona medio alta del proprio segmento di riferimento. Al vertice della categoria è sicuramente il sistema infotelematico disponibile in tre livelli (Bolero, Swing e Blues), con quello più elevato che ha lo schermo da 6,5 pollici e possiede la tecnologia MirrorLink che consente di “specchiare” alcune app presenti sul proprio smartphone, in particolare quelle che riguardano l’ascolto e l’archiviazione della musica e per la navigazione, ma anche funzioni che uno non penserebbe di trovare su una Fabia come il misuratore di accelerazione laterale e l’app che monitora lo stato manutentivo e trasmette i dati ad altri dispositivi tramite wi-fi. Ci sono anche il sistema Surround e ogni forma di connettività.

Di rilievo anche la dotazione di sicurezza che prevede fino a 6 airbag e lo stesso ESP della Golf con hill assist, la funzione anticollisione multipla, il sistema di pulitura dei dischi dal velo d’acqua per rendere la frenata più pronta sul bagnato e l’XDS+ per migliorare la direzionalità della vettura. A completamento: l’allerta per la distanza di sicurezza con frenata automatica, il sistema che monitora la stanchezza del guidatore e infine il controllo della pressione pneumatici. Anche per l’abitacolo sono previste diverse forme di personalizzazione, con la modanatura principale disponibile in tre tinte e la possibilità di trasformarla in una specie di murales o portafoto con l’immagine che preferite applicandola con un adesivo appositamente realizzato. Altra novità è il tetto panoramico con doppia tendina interna.

Per ogni motore, un utilizzo specifico. I motori sono tutti Euro6 e prevedono un miglioramento dell’efficienza fino al 17% a cominciare dal 3 cilindri mille a benzina da 60 cv o 75 cv. Un gradino più su c’è il 4 cilindri da 1,2 litri con turbo e iniezione diretta da 90 cv, anche in questo caso accoppiato con un cambio manuale a 5 rapporti, ma con l’innesto della retromarcia a sinistra in avanti invece che a destra indietro. C’è anche il diesel 3 cilindri di 1,4 litri da 90 cv dotato di trappola LNT per portare le emissioni di NOx ai livelli previsti dalla legge. Più avanti questo motore avrà anche il cambio DSG doppia frizione a 7 rapporti, così come lo potrà avere la versione da 110 cv dell’1.2 TSI. Il diesel avrà poi altri due livelli di potenza: da 75 cv, che farà da base per la versione GreenLine (3,1 litri/100 km pari a 82 g/km di CO2) e da 105 cv. Nessuna notizia per una eventuale versione G-Tec a metano. Nessuna sorpresa dalle sospensioni: McPherson anteriori e ad assale torcente posteriori, ma le carreggiate sono cresciute di ben 30 mm inoltre il baricentro è sensibilmente più in basso e lo sterzo diventa ad assistenza elettromeccanica.

Gran comfort e amica delle curve. Nella nuova Fabia si entra senza chiave e si avvia il motore con il pulsante. Il piantone si regola in altezza e profondità e, grazie anche alle ampie escursioni consentite dal sedile, si trova subito il giusto assetto di guida pur con una pedaliera leggermente dissassata e un leva del cambio che, per ricavare spazio per i dispositivi esterni e per la relative prese, rimane leggermente indietro. Una volta in marcia, la nuova Fabia si dimostra un’auto silenziosa anche in autostrada, comoda e sicura. Merito anche delle sospensioni che, pur assorbendo ottimamente le imperfezioni della strada, limitano bene i movimenti della scocca sia in frenata sia in curva.

È qui che la piccola Skoda mostra doti insospettabili con un comportamento rigoroso, lineare dove basta sempre dare poco sterzo per sentire l’auto fare quello che si vuole, anche nel misto più ostico. Qui il meglio lo dà l’1.2 TSI, con la sua pastosità e la risposta robusta che lo fa sembrare un motore di cilindrata superiore. Apprezzabile anche il diesel da 90 cv, molto pronto ai bassi e medi regimi, senza vibrare troppo e con un sound neppure spiacevole. In entrambi i casi, il cambio ha un’ottima manovrabilità, ma sul motore a gasolio abbiamo potuto anche apprezzare i vantaggi di avere il DSG, che rende la Fabia ancora più confortevole in città e ancora più sfruttabile fuori le mura. Il mille da 75 cv invece trova il suo terreno d’elezione proprio nei contesti urbani e per chi vuole spendere il meno possibile.

A gennaio per ben cominciare l’anno. La nuova Skoda Fabia arriverà in gennaio e il listino è ancora da definire, ma dovrà tenere conto tra l’esigenza di competitività e l’apprezzamento di tutti contenuti, tra il posizionamento attuale del marchio e la giusta distanza con la Volkswagen Polo. Tre saranno gli allestimenti (Active, Ambition e Style) mentre tra qualche mese, in concomitanza con il completamento della gamma motori, ci sarà anche il Montecarlo, dalla connotazione più sportiveggiante in attesa della RS che, visti i trascorsi, si annuncia bella pepata con prestazioni degne della vettura che ha lo scettro d’Italia e d’Europa nei rally. In primavera poi arriverà anche la variante Wagon con carrozzeria lunga 4,27 metri e un bagagliaio che va da 530 e 1.395 litri, un ulteriore argomento per convincere quei clienti che hanno ancora bisogno di altre ragioni per prendere in considerazione una Skoda.

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Martedì 21 Ottobre 2014 - Ultimo aggiornamento: 26-11-2014 22:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA