INGOLSTADT - Più Audi in Formula E, già a partire dalla terza stagione, cioè quella che scatta in ottobre ad HongKong. La casa dei Quattro Anelli, che punta non solo a diventare una “Digital Car Company”, ma che all'interno del gruppo avrà la leadership sul fronte di guida autonoma e idrogeno, ha ufficializzato un maggiore impegno nel campionato FIA riservato alle monoposto elettriche a fianco di ABT Schaffler. Dal 2017/2018, Ingolstadt trasformerà poi la propria partecipazione alla Formula E in un vero e proprio programma sportivo.

“La mobilità elettrica è un tema chiave nel nostro settore - ha sintetizzato Stefan Knirsch, responsabile della divisione Ricerca e Sviluppo – e noi vogliamo proporci come costruttore premium leader”. Un obiettivo che, dai circuiti, deve raggiungere anche la strada: nel 2025, l'obiettivo è di vendere una Audi elettrica ogni quattro. Il primo modello a batteria sarà il Suv che verrà presentato nel 2018 e che sarà fabbricato a Bruxelles. La Formula E diventa pertanto non solo la vetrina della tecnologia elettrica, ma soprattutto il suo banco di prova. Anche perché il regolamento cambierà ed ai team verrà lasciata sempre più “mano libera”. La collaborazione con ABT Schaeffler comprendeva la “cessione” del proprio collaudatore, il brasiliano Lucas Di Grassi, e la messa a disposizione della struttura di Neuburg, includerà adesso anche un intervento finanziario ed un supporto tecnico.

L'aumentato “peso” di Audi nel team è visibile anche sul circuito britannico di Donnington, dove fino al 7 settembre si svolgono gli ultimi test ufficiali in vista dall'avvio della stagione. Il marchio dei Quattro Anelli compare in modo vistoso sia sulle fiancate sia sull'alettone posteriore. Nelle due stagioni disputate finora, ABT Schaeffler Audi Sport si è classificata terza e seconda fra i team. La coppia di piloti è la stessa: Di Grassi (terzo e secondo) e Daniel Abt (undicesimo e settimo).