La Suzuki Baleno SR

Esordio vincente per la Suzuki Baleno SR con Travaglia al volante e Nalli navigatore

di Mattia Eccheli
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ROMA – Su strada come “S”, da corsa come “SR”. Il 4° Rally di Roma Capitale è stato sfruttato da Suzuki Italia per far debuttare – con successo, visto l'esito – la versione agonistica di Baleno S, la variante più dinamica della compatta della casa di Hamamatsu, quella equipaggiata con l'unità turbo benzina BoosterJet a tre cilindri da 1.0 litro e 112 cavalli di potenza. Significa che in futuro anche questo modello potrebbe venire offerto ai clienti per le competizioni.

Al volante della Baleno SR, che ha corso e vinto nella classe R1, Suzuki non ha chiamato un pilota qualsiasi, ma uno dei più vincenti e cioè il quasi 51enne trentino Renato Travaglia, che a cavallo tra il secondo ed il terzo millennio ha conquistato 10 titoli italiani e due campionati europei. Al suo fianco un navigatore d'eccezione, Massimo Nalli, direttore generale di Suzuki Italia. È stato così ricostituito un equipaggio che aveva animato la specialità all'inizio degli anni '90.

Suzuki Baleno SR è stata messa a punto in Italia sulla base delle specifiche tecniche previste da ACI Sport per il Gruppo R1 nazionale. Rispetto alla versione stradale, quella da rally è stata modificata con la coppia cilindrica finale di S-Cross, con un'elettronica e la gestione del turbo per incrementare la potenza fino a valori simili a quelli della Swift Sport R1 curati da Gliese Engineering (che ha anche realizzato l'impianto di scarico), sedili anatomici racing, impianto di estinzione, volante, paracoppa, pedane poggiapiedi e cinture di sicurezza a 6 punti forniti da Sparco, freno a mano idraulico e impianto frenante di Tecno 2, assetto Öhlins fornito da Andreani Group. Per gli pneumatici, Suzuki Italia ha scelto i Toyo R888R, mentre per i lubrificanti ha optato per Motul, che peraltro li fornisce anche per i modelli di serie.

"Siamo partiti in progressione, all’inizio abbiamo fatto alcune regolazioni di assetto, come è normale che sia durante un test, forzando un po’ il ritmo già a metà gara – ha spiegato Travaglia - La Baleno SR R1B si è dimostrata affidabile, molto reattiva e piacevole da guidare. Mi sono divertito molto". Massimo Nalli ha riconosciuto al pilota di Cavedine di “aver accettato una sfida non facile”, cioè quella di “scendere in gara e confrontarsi in un trofeo molto agguerrito a bordo di una vettura totalmente nuova”. A giudizio del general manager di Suzuki Italia la presenza di Travaglia è stata una “opportunità formativa unica per i giovani del Suzuki Rally Trophy, fortemente motivati dal confronto con un driver del suo calibro”. Nalli ha confermato che il pilota trentino ha già fornito le prime indicazioni per proseguire nello sviluppo della Baleno SR.
 

 

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Lunedì 3 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 04-10-2016 11:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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