Gp Shanghai, Wolff: «Per Mercedes ritorno in Cina momento importante per lo sport e il marchio»
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LONDRA - «È stato uno dei momenti scomodi dell’annata, l’ho visto come una mancanza di rispetto». Ad una settimana dal “siamo tutti più buoni perchè è Natale” si riaccende la miccia in casa Mercedes con Lewis Hamilton che torna indietro all’ultimo Gran Premio della stagione ad Abu Dhabi per criticare gli ordini della sua scuderia. L’ex iridato si riferisce in particolare all’ordine di accelerare nel finale di gara per non rischiare di essere raggiunto non solo da Nico Rosberg ma anche dalla Ferrari di Vettel e dalla Red Bull di Ricciardo.
L’intenzione di Hamilton era, invece, quella di fare da tappo per consentire agli inseguitori di sorpassare Rosberg che avrebbe così perso punti decisivi in chiave Mondiale consentendo a lui di vincere il titolo. «Sicuramente non ti aspetti queste cose - aggiunge Hamilton al Telegraph - da chi è capo di centinaia di persone». Col quarto posto Rosberg, che cinque giorni dopo aver vinto il Mondiale 2016 ha detto addio alla Formula 1, avrebbe perso il titolo ed Hamilton si sarebbe laureato campione per la quarta volta in carriera. Al box, che via radio gli aveva chiesto ripetutamente, di aumentare il passo, l’inglese aveva sempre risposto «questa è la mia gara».
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