La Ferrari di Sebastian Vettel all'Hungaroring

GP d'Ungheria, magnifica doppietta Ferrari: Vettel precede Raikkonen e le Mercedes di Bottas e Hamilton

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HUNGARORING - Non è stata una passeggiata, ma il trionfo è corposo e molto saporito. Come era negli obiettivi, in un circuito molto più adatto dei precedenti alle caratteristiche della SF70H, la Ferrari centra una favolosa doppietta sui saliscendi dell’Hungaroring e va in vacanza con il morale alle stelle. Con il primo e il secondo posto a Budapest Vettel che ha vinto la gara allunga di nuovo in testa alla classifica Mondiale portando il suo vantaggio su Hamilton, quarto al traguardo, a 14 punti. Nella graduatori Costruttori il ritardo del Cavallino scende a 39 punti ed anche questo MOndiale è completamente aperto.
 

 

Al via le Rosse sono scattate bene con le supersoft e hanno imposto un ritmo insostenibile per gli avversari quando la safety car spedita in pista poco dopo lo spegnimento del semaforo è rientrata ai box. Le monoposto italiane sono andare fortissimo nonostante sulla monoposto di Vettel lo sterzo fosse inspiegabilmente inclinato a sinistra in rettilineo creando problemi a Sebastian nelle curve in quella direzione. Il tedesco è stato costretto ha non aggredire i cordoli con la solita grinta ma, su un tracciato dove è molto complicato superare, non è bastato alla Mercedes di Hamilton per ribaltare la situazione.

Il britannico, scavalcato dalla Red Bull di Verstappen alla ripartenza della gara, ha iniziato un’eccellente rimonta dopo il cambio gomme perché Hamilton aveva fatto vedere già in prova di trovarsi molto più a proprio agio con le più dure soft. Lewis, che era dietro al compagno Bottas, ha chiesto via libera ai box perché riteneva di essere molto più veloce e quindi in grado di superare le Ferrari. Quando Valtteri si è fatto da parte, Lewis ha attaccato a fondo riportandosi in scia delle Rosse, ma le vetture del Cavallino non hanno mai rischiato di subire il sorpasso. All’ultimo giro, come aveva promesso, Hamilton ha ridato la posizione a Bottas nonostante il finlandese avesse in scia la Red Bull di Verstappen.

Sotto la bandiera a scacchi il distacco fra le Rosse e le Grigie è stato minimo ma, nonostante le auto di Stoccarda fossero più a proprio agio con le soft, è chiaro che le Ferrari hanno corso in difesa per salvaguardare il bolide di Sebastian che sembrava ferito. Nel finale grande giro veloce di Alonso sesto al traguardo che ha dimostrato che almeno su questa pista la McLaren ha dato buoni segnali di ripresa. Fernando non ha montato gomme morbide nel finale, aveva le stesse coperture e con gli stessi chilometri sulle spalle degli avversari.

Sergio Marchionne è più che soddisfatto della doppietta messa a segno dalla Ferrari nel GP d'Ungheria. «Diamo un nove a tutta la squadra che ha fatto un grandissimo lavoro» dice a Rai1, quindi conferma che la line up per il 2018 sarà sicuramente riconfermata: «Guardate lassù - dice indicando il podio -. Stanno benissimo insieme e cambiare la squadra è difficile. Vediamo se possiamo portarli tutti insieme per il 2018, lavorano tutti bene e sarebbe un rischion cambiare qualcosa».

«Kimi ha difeso il suo compagno come un vichingo». Il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene ai microfoni di Rai Sport ha elogiato il comportamento del finlandese. Futuro in Ferrari per lui? Non è mai cambiato nulla, abbiamo sempre avuto grande rispetto per lui ed è stato l'ultimo campione del mondo della Ferrari». «I ragazzi hanno fatto davvero un grande lavoro e siamo stati ripagati - continua Arrivabene ai microfoni della Rai - Quando la gente per strada ti ferma e ti chiede 'allora vinciamò sai che non sei solo ma c'è tutta l'Italia che spinge e oggi abbiamo regalato un sorriso a tutti. Sebastian ha fatto una gara stupenda col probelma che aveva e Cosa gli diro? Bravo. A Monza annunci? Prima c'e il Belgio, facciamo una gara alla volta. Timore quando Hamilton ha passato Bottas? Quello c'è sempre, ma il computer diceva che avevamo ragione noi».

«Non ho potuto vincere, ma lo abbiamo fatto come team. Ho cercato di tenere duro in questi 71 giri in cui sono rimasto bloccato dietro. Volevo vincere, ma è comunque grandioso per il team». Lo dice il ferrarista Kimi Raikkonen dopo il gran premio di Ungheria. «Qui se qualcuno non commette errori è difficile superare e il fatto che davanti ci sia il tuo compagno di squadra ti fa prestare ancora più attenzione», aggiunge il finlandese.

«Lo sterzo derivava a sinistra, vediamo cosa è successo». Riccardo Adami, ingegnere di Sebastian Vettel, parla ai microfoni di Rai Sport del problema accusato dalla Ferrari del tedesco. «È stata una gara tutta in salita per noi - continua - Sebastian stava gestendo, cercavamo di andare avanti arrancando per arrivare a 70 giri. Andiamo avanti gara per gara, vediamo di andare avanti con questo ritmo».

«Doppietta da urlo! Primo Vettel, poi Raikkonen per un podio rosso come il cuore della Ferrari! Fantastici». Così, su Twitter, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha celebrato la vittoria e il secondo posto ottenuto dalle Ferrari al Gp di Ungheria di Formula 1.

CRONACA DELLA GARA

TRAGUARDO - Hamilton rallenta e riconegna il terzo posto del podio al compagno Bottas. Alonso fa incredibilmente il giro più veloce in gara.

58° giro - Le Ferrari frenano Hamilton, Bottas si riporta sotto.

53° giro - Ora che sono in scia uno con l'altro i primi tre girano sugli stessi tempi.

50° giro - Bottas perde decisamente da Hamilton, ma dai box gli dicono che se Lewis non riuscirà a superare Raikkonen e lui sarà vicino il britannico gli restituirà la posizione.

49° giro - Come un cacciatore Hamilton sente l'odore delle prede ed è veramente scatenato. Recupera su Kimi e si porta a meno di un secondo tanto che può aprire l'ala mobile.

46° giro - In fondo al rettilineo dei box Bottas lascia platealmente strada al compagno di squadra. Lewis in realtà allunga con decisione ed inizia a mettere pressione alle Ferrari. Anche Raikkonen si lamenta che potrebbe andare più forte,ma SEbastian ha problemi all'allineamento dello sterzo e dai box lo invitano a non aggredire i cordoli.

45° giro - La radio della Mercedes di Hamilton che aveva dei problemi torna a funzionare bene e Lewis si lamenta per il ritmo troppo lento, sostiene che potrebbe andare molto più veloce con queste coperture.

43° giro - Si ferma anche Verstappen che deve scontare la penalizzazione di dieci secondi. Rientra in quarta posizione.

40° giro - Le Mercedes con le soft sono più veloci delle Ferrari, i primi quattro si riconpattano, Lewis è solo a 5 secondi da Sebastian e spinge il compagno Bottas uscendo spesso di scia.

39° giro - Grande battaglia fra i due Alonso riesce a guadagnare la posizione.

37° giro - Si fermano insieme la Toro Rosso di Sainz e la McLaren di Alonso che sono in lotta per il nono posto. Carlos riesce a ripartire davanti a Fernando.

34° giro - Tocca a Raikkonen fare la sosta, pneumatici soft e rientra in scia al compagno Vettel. In testa c'è Verstappen che non si è ancora fermato.

33° giro si ferma Vettel, gomme soft e rientra davanti alle due Mercedes.

32° giro - Si ferma Hamilton, gli montano le soft sulla sua Stella.

31° giro - Si ferma per il cambio gomme Bottas con la Mercedes, gli montano le gialle soft per andare fino in fondo. La sostituzione non è così rapida, i meccanici perdono 5-6 decimi con l'anteriore sinistra.

28° giro - Vettel lamenta il volante un po' storto in rettilineo e rallenta leggermente il suo ritmo. Si avvicina Raikkonen e anche gli altri.

24° giro - Le due vetture di Maranello sono in modalità gestione gara: perdono qualche decimo su quelli dietro, non spingono fino in fondo in rettilineo, ma hanno un buon margine di sicurezza.

22° giro - Grosjean si fermai ai box perché un pneumatico perde pressione. Gli montano le soft gialle, ma la posteriore destra viene avvitata male e Romanin è costretto al ritiro.

20° giro - Le Mercedes iniziano a girare sui tempi delle Ferrari, ma le due Rosse ormai hanno un buon vantaggio.

18° giro - Nessuna penalizzazione nemmeno per Sainz e Alonso che avevano ingaggiato un duro duello al rientro ai box della safety car.

15° giro - I commissari decidono di non intervenire nel contatto fra Hulkenberg e Grosjean.

12° giro - Le Ferrari hanno un passo insostenibile per gli avversari e allungano su tutto il resto del gruppo.

8° giro - Verstappen viene penalizzato di dieci secondi per il contatto con il compagno Ricciardoche ai box esterna la propria delusione.

7° giro - Vettel allunga coperto dal compagno di squadra. Sebastian segna il giro più veloce in gara.

5° giro - Riparte la gara, Hamilton è solo quinto dietro al compagno di squadra Bottas e di Verstappen.

3° giro - Si fermano la due Sauber di Wehrlain e Ericsson per montare nuovi pneumatici.

1° giro - Alla seconda curva Verstappen arriva un po' lungo, tocca il compagno di squadra Ricciardo e le accompagna fuori. L'australiano ha la gomma posteriore sinistra danneggiata e si gira alla curva successiva finendo in testacoda. Per Daniel è il ritiro, non accadeva da 65 gare. Il direttore di corsa manda in pista la safety car. Più dietro si toccano anche la Renualt di Hulkenberg e la Hass di Grosjean, l'incidente va sotto investigazione.

PARTENZA - Le Ferrari scattano bene e si infilano in testa alla prima curva precedendo la Mercedes di Bottas Hamilton e le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo. Sesto è Hamilton davanti a Sainz e Alonso.
 

 

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Domenica 30 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 31-07-2017 17:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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