Daniel Ricciardo con la sua Red Bull

GP Singapore, sfrecciano le Red Bull. Poi le Mercedes, le Ferrari arrancano. Vettel: «C'è da lavorare»

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SINGAPORE - Red Bull benissimo, Mercedes bene, Ferrari rivedibili. Le prime due sessioni di libere sul circuito di Singapore hanno dettato questa gerarchia provvisoria. Soprattutto, hanno messo in mostra un Daniel Ricciardo in grande forma sia sul giro secco sia nel passo gara. L’australiano le ha dominate entrambe, abbassando più volte il record della pista. Fino a quell’1’40”852 (con pneumatici ultrasoft) che è rimasto il miglior tempo del venerdì. Staccato di 556 millesimi il compagno di squadra Max Verstappen e di 704 la Mercedes di Lewis Hamilton. Quarto Valtteri Bottas (+1”252) con l’altra Mercedes.

Attardate le Rosse: nono Kimi Raikkonen (+1«983, il finlandese ha lamentato problemi nel portare in temperatura le gomme anteriori), undicesimo Sebastian Vettel (+2”252) che nella prima sessione aveva illuso ottenendo il secondo crono, staccato di appena un decimo da Ricciardo. Entrambi, il tedesco in primis, hanno però margini di miglioramento da sviluppare nelle terze libere, per poi puntare alla vetta della griglia quando ci sarà in gioco la pole. Particolare importantissimo su un circuito cittadino come quello di Marina Bay. Bene le McLaren: sesto Stoffel Vandoorne, settimo Fernando Alonso, vicino a rinnovare.

La power unit Honda sembra aver deciso di dare il meglio proprio nel giorno in cui è ufficiale il divorzio dalla scuderia inglese per passare, nel 2018, alla Toro Rosso. Nella top ten la Renault di Nico Ulkenberg (quinto) e le Force India di Sergio Perez (ottavo) ed Esteban Ocon (decimo). In un venerdì denso di annunci è giunta pure la conferma che McLaren sarà motorizzata Renault fino al 2020. «È stata una giornata un pò altalenante. Non posso essere contento perché mancava un pò di bilanciamento e quindi fiducia. Abbiamo provato alcune cose e non sono sicuro sia la strada giusta da seguire, vediamo cosa fare per domani - ha commentato Vettel - Ora c’è bisogno di un pò di tempo per capire bene su che aree intervenire». «Due sessioni difficili - le parole di Raikkonen - Bisogna trovare l’assetto ideale. Mi aspettavo un avvio più semplice».

Praticamente perfette le Red Bull, agilissime tra le curve di Singapore. Sia con le ultrasoft che con le supersoft, Ricciardo e Verstappen sono stati più veloci di Hamilton. Se i distacchi di Bottas e Raikkonen sono parsi notevoli, quello di Vettel va letto anche con le difficoltà di riuscire a fare qualche giro in assetto da qualifica a causa di un contatto con la posteriore destra contro le barriere, all’uscita della curva 10, che nella seconda sessione lo ha costretto diversi minuti nel box. Nel valzer degli annunci, c’è tempo per fare chiarezza sul futuro di Carlos Sainz. Lo spagnolo, 23 anni, saluta la Toro Rosso e nel 2018 sarà alla Renault, dove prenderà il posto del britannico Jolyon Palmer.
 

 

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Sabato 16 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 17-09-2017 00:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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