La Mini Challenge

Mini Challenge, al via la sesta edizione: quest'anno scendono due modelli differenti

di Giampiero Bottino
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MILANO - Parte da Imola l'avventura del Mini Challenge 2017. È Il sesto appuntamento consecutivo con il trofeo monomarca, il frutto – come dice Federico Izzo, responsabile del marchio nell'ambito di Bmw Group Italia – di un successo che ha sorpreso gli stessi organizzatori e che ha raggiunto il culmine (almeno per ora) con le 80.000 presenze totalizzate nell'edizione dell'anno scorso.
 

 

Un successo che ha indotto Mini Italia ha raddoppiare l'impegno, proponendo ai clienti desiderosi di misurarsi in pista ben due modelli specifici di Mini Challenge, affiancando alla versione Pro già protagonista lo scorso anno con i 265 scalpitanti cavalli del suo 2.0 Twin Turbo una vettura equipaggiata con una declinazione un po' meno arrembante (si fa per dire, visto che dispone pur sempre di 231 cv) dello stesso propulsore battezzata Mini Challenge Lite.

Entrambe le partecipanti al trofeo, che daranno ovviamente vita a due classifiche separate, sono basate sulla Mini 3 porte JCW, cioè quella rivisitata dall'atelier ad alte prestazioni John Cooper Works che – dice ancora Izzo – ha un ruolo fondamentale nelle strategie Mini e che incarna l'eredità di una leggenda dell'automobilismo come John Cooper, un nome un heritage capaci di dare sostanza al prestigio del brand.
 

Alla prima tappa sul prestigioso emiliano sono iscritte 18 vetture (12 Mini Challenge Pro e 6 Mini Challenge Lite) appartenenti a team che fanno riferimento a un folto gruppo di concessionari e alla stessa filiale nazionale, che schiera la Pro numero 52 a la Lite numero 70, vestite con i colori di altrettanti main sponsor della manifestazione, rispettivamente Dmax – il network tv che offrirà in diretta streaming tutte le gare – e la consolle per videogiochi Xbox. Il numero delle auto in gara potrà comunque crescere nei successivi appuntamenti, tre dei quali – Misano, Monza e Magione, in programma entro l'estate, mentre quelli di Vallelunga e del Mugello sono previsti dopo la sosta vacanziera.

L'intera stagione, organizzata in collaborazione con Aci Sport ai cui regolamenti è subordinata l'iscrizione dei piloti (in 5 occasioni il Mini Challenge condividerà pista e strutture con l'Aci Racing week end), prevede per tutti gli appuntamento il medesimo copione: prove libere e qualifiche il venerdì, Gara 1 e Gara 2 nelle giornate successive. L'iscrizione al campionato costa 3.000 euro (600 per il singolo evento) nel caso delle Mini Challenge Pro, con tariffe dimezzate per le Lite. Al di là dei premi riservati agli “inquilini” del podio nelle singole prove e nell'intero campionato, il Mini Challenge ha anche un fine divulgativo. Lo ricorda Izzo: «Vogliamo portare la gente e le famiglie negli autodromi. E per riuscirci l'apporto dei concessionari è fondamentale».

Come è ormai tradizione, Mini Italia ha deciso di celebrare il suo trofeo monomarca con una serie che definire speciale è addirittura riduttivo: della Mini John Cooper Works Petrolhead Edition sono previsti solamente 6 esemplari, tanti quante sono le edizioni della manifestazione. Alleggerite e ulteriormente affinate dal punto di vista meccanico, arricchite di dettagli estetici che ne esaltano la sportività, si rivolgono agli appassionati di auto e della guida innamorati dell'inimitabile go-kart feeling del marchio. La Mini più performante di sempre, una vettura da pista con omologazione stradale, è esclusiva anche nel prezzo: per averla (ordini già aperti per consegne in agosto) serve un assegno da 50.000 euro.
 

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Giovedì 27 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 10-11-2017 15:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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