La Volkswagen Polo WRC del campione del mondo Sebastien Ogier che ha dominato anche in Galles

Ogier dominatore in Galles consegna anche il titolo costruttori a Volkswgen

di Mattia Eccheli
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DEESIDE – Il numero del 72° Rally del Galles è il quattro. Come le vittorie di fila di Sébastien Ogier, in testa dalla prima all'ultima speciale con la sua Polo R. Come i successi consecutivi dell'asso francese: Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Come i titoli mondiali costruttori ottenuti da Volkswagen. E come i podi consecutivi di Thierry Neuville, che con la Hyundai i20 preparata a Colonia è in pole position per diventare vice campione del mondo come nel 2013. Con quello costruttori, Volkswagen ha portato a 12 il bottino di titoli fra il 2013 ed il 2016: di più non poteva vincere.

Il fuoriclasse francese è stato sempre al comando della gara, aggiudicandosi 7 delle 22 cronometrate. Con la Polo R, Ogier ha vinto 469 speciali iridate su 928. Grazie anche ai successi di Latvala e Mikkelsen, la vettura ha primeggiato 621 volte confermando l'impressionante dominio di questi anni. Volkswagen ha vinto il titolo costruttori con 355 punti contro i 285 di Hyundai. Fra tre settimane si corre ancora in Australia, ma restano da decidere “solo” i piazzamenti a ridosso del primo.

In Galles, al volante della Ford Fiesta RS schierata dal team britannico Dmack, l'estone Ott Tänak (ottavo nella graduatoria assoluta del WRC) ha vinto addirittura 12 speciali, incluse tutte quelle della giornata di domenica, compreso il power stage conclusivo. Ha rosicchiato secondi importanti a Ogier, ma alla fine ha dovuto accontentarsi della piazza d'onore a 10,2 secondi (ma senza i rimpianti della Polonia). Sesto podio stagionale per Neuville, terzo ma con oltre un minuto e mezzo di ritardo dal vincitore. Alle sue spalle il compagno di scuderia Hayden Paddon e Kris Meeke (Citroën DS3), che ha preceduto il terzo pilota della scuderia coreana, Dani Sordo.

Volkswagen ha dovuto contabilizzare la doppia rottura del semiasse: ne sono rimasti vittima sia Jari Matti Latvala (settimo assoluto alla fine) e Andreas Mikkelsen (dodicesimo). I risultati della prova britannica hanno ristretto a quattro il numero dei pretendenti al secondo posto assoluto fra i piloti, anche se per lo spagnolo Sordo la speranza è più che altro aritmetica. Neuville (143), già secondo nel 2013, ha 14 punti di vantaggio su Mikkelsen (che sognava la piazza d'onore dopo due terzi posti e che è riuscito a conquistare due punti al power stage). Il norvegese ha appena 3 lunghezze su Paddon e dovrà lottare anche per difendere la propria posizione sul podio: negli ultimi due rally ha incasellato appena 2 punti.
 

 

 

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Lunedì 31 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 01-11-2016 14:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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