Sebastien Ogier impegnato nell'ultima prova messicana con la sua Ford M-Sport

WRC, al Tour de Corse Ogier (Ford) in cerca di conferme. Latvala (Toyota) e Meeke (Citroen) puntano in alto

di Mattia Eccheli
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ROMA – Sébastien Ogier è abituato a viaggiare da protagonista. Lo sarà anche al Tour de Corse, la prova francese valida come quarta tappa del FIA World Rally Championship (WRC). Solo che quest'anno la situazione è un po' diversa anche se ha vinto la gara nel 2016, è campione del mondo in carica ed è leader della classifica iridata. Il suo primato è meno solido rispetto agli ultimi quattro anni perché guida una vettura diversa e che ancora non conosce alla perfezione.

Ogier è al volante della nuova Ford Fiesta, con la quale si è già imposto nel rally inaugurale a poche centinaia di chilometri di distanza in linea d'aria, a Montecarlo. In tre gare non è mai sceso dal podio e adesso deve, come gli altri, misurarsi per la prima volta in questa stagione, in una gara che si corre interamente sull'asfalto ed a temperature “normali”. Per il Tour de Corse, dopo un po' di ferie in Messico e sulle nevi austriache con la famiglia, dovrà verificare il nuovo assetto della vettura.

Anche Toyota ed il suo ex compagno di squadra Jari-Matti Latvala hanno rimesso a punto la Yaris, in particolare dopo le difficoltà messicane. Il fìnlandese insegue il francese a 8 punti di distanza, ma entrambi devono cominciare a guardarsi anche le spalle. Il Rally del Messico ha rilanciato le quotazioni di Citroën e di Kris Meeke: auto e pilota sono finalmente state all'altezza dopo un avvio almeno tentennante. Per la prima volta dall'inizio del WRC, la scuderia affida simultaneamente anche a Craig Breen e Stéphane Lefebvre la nuova C3.

Con tre auto diverse vittoriose nei primi tre rally e quattro costruttori in gara, sembra arrivato anche il momento di Hyundai. Con Thierry Neuville, il team coreano si era già trovato a dominare sia in Costa Azzurra sia in Svezia, ma il belga ha commesso due errori che hanno compromesso entrambe le gare. In Messico non ha sbagliato, ma per vincere serve altro. Il Tour de Corse scatta venerdì, è articolato su 10 speciali per complessivi quasi 317 chilometri contro il tempo con un tracciato che ricalca quasi interamente quello del 2016. Chi era andato bene lo scorso anno, insomma, sa cosa deve fare.
 

 

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Giovedì 6 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 21:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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