Della Jeep Trailcat, una supercar per il fuoristrada spinta da un motore V8 da 707 cv, alcuni dettagli potrebbero indicare le forme caratterizzanti del nuovo Wrangler

Jeep Camp, al raduno dei fedelissimi la conferma: nuovi Compass e Wrangler in arrivo

di Sergio Troise
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BASSELLA - In occasione del terzo Camp Jeep europeo svoltosi in Spagna nel 75° anniversario della fondazione del marchio, il marchio yankee di FCA ha fatto il punto sulla situazione produttiva e commerciale e sui programmi futuri. Programmi ambiziosi, fondati su un consistente aumento della capacità produttiva, che entro il 2018 dovrà consentire di passare dal milione e 200mila unità vendute nel mondo nel 2015, a due milioni, equamente divisi tra l’America e il resto del pianeta, in particolare in Cina, già oggi secondo mercato dopo gli Usa.

Per arrivare a tanto Jeep punterà molto sui nuovi impianti in Brasile e in Cina e sulla capacità del marchio di farsi apprezzare anche da questa parte dell’Oceano, sulla scorta di quanto già avvenuto con la Renegade. “Il piccolo Suv costruito a Melfi ha avuto un ruolo molto importante nei 30 mesi consecutivi di incremento delle vendite” ha ricordato Guillame Drelon, il manager francese che guida il marketing di Jeep per l’area EMEA (Europa, Medio Oriente Africa), affiancato dall’argentino Andrea Zilli.

Il prossimo obiettivo di Jeep è il lancio di un Suv “medio”, attorno ai 4,40 metri, che dovrà sostituire il Compass in Europa e il Patriot negli Usa. “Non si sa ancora come si chiamerà il successore, ma è certo che arriverà entro la prima metà del 2017” ha dichiarato Zilli, aggiungendo che “è invece certo che successivamente, ovvero all’inizio del 2018, arriverà anche il nuovo Wrangler, al quale seguirà un pick-up che ne sfrutterà il medesimo pianale e la meccanica”.

“Sappiamo che il Wrangler di nuova generazione è molto atteso e posso anticipare che abbiamo in mano un’auto fantastica, in grado di stupire per la capacità di innovare rispettando la tradizione del nostro brand” ha anticipato da parte sua Steve Zanlunghi, manager newyorkese a capo del marchio Jeep per la regione Emea, uno dei dirigenti più accreditati di FCA, espressione tra l’altro di un limpido esempio di carriera fondata sul merito: titolare di una laurea triennale, entrò in Chrysler nel 1997 come addetto a un call center regionale, e da lì ha scalato tutti gradi del gruppo euroamericano, rivestendo anche più ruoli contemporaneamente. “Non andiamo incontro a una rivoluzione ma ad una evoluzione del modello più rappresentativo della nostra storia, quello che meglio si rifà alla mitica Willys del 41, grazie a un design fedele alle proprie radici” ha aggiunto Zanlunghi, rivelando solo a grandi linee che cosa dobbiamo aspettarci.

Alla luce di quanto dichiarato ufficialmente dalla casa, va dunque giudicata per quello che è – una mostruosa, avveniristica concept car – la Jeep Trailcat, una sorta di supercar per il fuoristrada spinta da un motore V8 da 707 cv, che la Casa ha dapprima presentato a Francoforte, e poi portato anche a Bassella, per mostrarla ai jeepers convenuti per il raduno del 75° anniversario del marchio. Ciò detto, alcuni dettagli potrebbero indicare la direzione che gli stilisti intendono seguire per definire le forme caratterizzanti del nuovo Wrangler.

Il concept Jeep Trailcat si presenta infatti con una carrozzeria scoperta, a due posti, che richiama (vagamente) la storica Jeep dei cow boys americani introducendo alcune innovazioni come una inclinazione accentuata del parabrezza, un inedito disegno dei paraurti, i gruppi ottici (sempre tondi) a Led. L’inusitata altezza da terra (per salire a bordo del concept ci si arrampica aggrappandosi alle barre laterali di protezione) segnala la volontà di puntare su un’auto che continuerà a fare del fuoristrada il suo terreno ideale. Da verificare, invece, a che cosa si mirerà per le motorizzazioni: il V8 turbo da 7.0 litri è improponibile per l’Europa. E, con ogni probabilità, lo sarà anche per gli Usa, vista la straripante potenza (707 cv) e le prestazioni quasi da dragster: ci è stato concesso di guidarlo nei prati catalani di Bassella per non più di 5 minuti e ne siamo scesi con le gambe tremanti…

Tra gli altri concept esibiti da Jeep nel raduno spagnolo si è fatto notare anche il Renegade Comanche, un pick-up compatto derivato dal modello prodotto a Melfi. Il piccolo concept anticipa quella che potrebbe essere una variante dell’odierno Suv, molto interessante sia per l’Europa sia per quei mercati, come il Nord e il Sudamerica, in cui questa tipologia di veicoli è ricercata per la versatilità, in alternativa alla tradizionale vettura di famiglia.
 

 

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Giovedì 16 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 18-06-2016 21:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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