Luca de Meo, Presidente del Comitato Esecutivo di Seat

Il Commendatore catalano: Luca De Meo al volante della Seat per farla accelerare

di Giorgio Ursicino
  • condividi l'articolo

BARCELLONA - La Seat cambia marcia, al volante c'è Luca De Meo. Fra tutti i marchi del gruppo di Wolfsburg lo spagnolo è quello che ha avuto l'ascesa meno esaltante, sia dal un punto di vista dell'incremento delle vendite, sia da quello, ancor più importante, dei risultati finanziari. Non ha potuto certo contare sul blasone premium dei quattro anelli di Ingolstadt, né sull'inarrivabile sportività della cavallina di Stoccarda. Skoda, da parte sua, vanta una tradizione più che secolare visto che produceva eccellenti vetture vendute anche in Germania quando la capogruppo Volkswagen ancora non esisteva.

Seat da anni ha in gamma eccellenti prodotti che utilizzano architetture e powertarin condivise con gli altri marchi di uno dei più grandi costruttori del pianeta, ma forse non è riuscita a trovare il giusto posizionamento che bilanciasse al meglio personalità e temperamento latini con una qualità tecnologica tipica dei prodotti made in Germany. La sensazione è che le cose stiano rapidamente cambiando poiché già negli ultimi anni le consegne si sono rafforzate (+60% dal 2009) e nell'ultimo esercizio il bilancio è tornato in attivo. È il momento di accelerare e da Wolfsburg hanno inviato in Catalogna a guidare la Seat Luca De Meo, uno dei manager italiani che più si è fatto onore sullo scenario globale nonostante la giovane età (non è ancora cinquantenne).

Un commendatore italiano a Barcellona. Eh sì, De Meo è stato recentemente insignito del prestigioso grado di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un titolo che è uno dei più alti riconoscimenti onorifici dello Stato Italiano e viene conferito dal Presidente della Repubblica per particolari meriti. De Meo è stato nominato Commendatore lo scorso luglio quando era ancora in Germania, sedeva nel board dell'Audi con la responsabilità per le vendite e il marketing.

Il manager italiano è un grande esperto di marketing e, fra i tanti incarichi, si è occupato dell'argomento con successo per i vari brand in cui ha lavorato, dalla Renault alla Toyota, dalla Lancia all'Abarth, dalla Fiat all'Alfa Romeo, dalla Volkswagen all'Audi. La persona giusta per definire con ancora maggior precisione il posizionamento di Seat e comunicarlo in tutti i continenti ora che le cose si sono messe nel verso giusto e sono in arrivo numerosi nuovi modelli prima fra tutti l'Ateca che segna l'esordio della casa nel settore in grande crescita dei Suv. È stato De Meo ad avere l'onore-onere di alzare il velo dalla nuova nata che è stata esposta in anteprima mondiale al salone di Ginevra ed ora è pronta ad andare all'attacco del mercato.

Di Ateca è stato già definito il listino (si parte da 20.850 euro), si può già ordinare.I primi esemplari arriveranno negli showroom del Belpaese il mese prossimo, ma il vero lancio è programmato per la fine dell'estate con due weekend di lancio nella seconda metà di settembre. «L'Ateca è destinata a diventare il nostro terzo pilastro, portando avanti la formula di successo di Leon e Ibiza - ha spiegato De Meo - il segmento dei Suv ci offre enormi opportunità poiché le vendite di questi veicoli cresceranno ancora del 25% in Europa Occidentale. L'arrivo di uno sport utility, inoltre, sarà un fattore decisivo per migliorare l'immagine del marchio e questa è la nostra sfida chiave». Il top manager anticipa alcuni programmi futuri rivendicando con orgoglio il made in Barcellona, una città che negli ultimi decenni ha dimostrato di essere vincente in più di un settore (non solo nel calcio), attirando eccellenze da diverse parti del mondo: «Ateca ci consentirà di avere maggiori margini e profittabilità, il suo lancio sarà seguito da altri quattro modelli.

Prende il nome da una graziosa cittadina vicino Saragozza ed è sviluppata completamente a Barcellona: Seat è l'unica auto al 100% spagnola. A Martorell lavorano 14 mila persone, mille di queste sono impegnate nel settore ricerca e sviluppo. Il nostro obiettivo è di avere una share del 5% in ogni segmento in cui competiamo, è la soglia per entrare con autorità nella shopping list dei clienti». Ateca, che nei prossimi giorni farà per la prima volta apprezzare il suo dinamismo e la sua efficienza nella prova su strada, è un Suv compatto (quelli che vanno per la maggiore) lungo 436 centimetri, caratterizzato da un design intrigante (si ispira a quello di notevole successo della Leon), un ottimo comfort, notevole abitabilità e un'eccellente capacità di carico (510 litri con 5 persone a bordo). Realizzata sulla piattaforma Mqb, è disponibile in quattro allestimenti (Reference, Style, Advance e Xcellence), con trazione sia 4x2 che integrale e un'ampia gamma di propulsori che va dai 115 cv (l'1.0 EcoTSI benzina o l'1.6 TDI CR) ai 190 del due litri turbodiesel. Si può chiaramente avere anche il cambio automatico a doppia frizione Dsg. Numerosi i dispositivi di assistenza alla guida: nel traffico stop-and-go, Ateca offre un antipato della guida autonoma.
 

 

  • condividi l'articolo
Martedì 14 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 23-06-2016 14:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti