Oltre un anno di restauro per la vettura che fu esposta sullo stand Bertone a Ginevra 45 anni fa. La Miura SV (acronimo di Super Veloce) era dotata del V12 da 3,9 litri e 385 cv progettato da Giotto Bizzarrini e collocato in posizione posteriore/centrale

Lamborghini Miura SV, il primo esemplare restaurato sfila in California

di Sergio Troise
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AMELIA ISLAND - Durante l’edizione 2016 del Concorso d’eleganza di Amelia Island (il secondo per importanza dopo Pebble Beach), tenutosi il 12-13 marzo, Lamborghini ha presentato un’auto che è un pezzo di storia del marchio: la prima Miura SV, ovvero il prototipo allestito sul telaio numero 4846 e presentato al Salone di Ginevra del 1971, nello stand di Nuccio Bertone.

L’auto, di proprietà di un fortunato collezionista, è stata completamente restaurata dal Polo Storico della Lamborghini, il dipartimento dedicato alle vetture d’epoca prodotte a Sant’Agata Bolognese. Il lavoro, durato un anno, ha interessato non solo la carrozzeria esterna (che viene riproposta nell’originale colore verde metallizzato), ma anche gli interni e la meccanica.

La Miura SV (acronimo di Super Veloce) era dotata del V12 da 3,9 litri e 385 cv progettato da Giotto Bizzarrini e collocato in posizione posteriore/centrale. Rispetto alla Miura “normale” i fari furono privati delle caratteristiche ciglia, mentre la parte posteriore della carrozzeria fu allargata per consentire il montaggio di gomme più larghe. Su un totale di 475 esemplari costruiti, della Miura SV furono assemblate 150 unità. Rarissime e ricercatissime dai collezionisti.

Oltre alla Miura SV del ’71, all’evento americano hanno sfilato sei esemplari costruiti tra il 1968 e il 1972: il modo migliore per celebrare i 50 anni del modello. Per la Casa emiliana il 2016 è un anno particolarmente importante: oltre all’anniversario della Miura, cade infatti anche il 100° dalla nascita di Ferruccio Lamborghini, il fondatore che ebbe il coraggio di trasformare un’azienda che produceva trattori in una factory specializzata in auto sportive ad altissime prestazioni. Nonostante i numeri di produzione siano circoscritti ad una nicchia che non supera le tremila unità l’anno, la Lamborghini è passata 18 anni fa sotto il controllo dell’Audi, che ne ha fatto un gioiello hi-tech, con un’ottima reputazione nel mondo.

Se non bastasse, è stato appena dato il via libera all’allargamento della gamma con l’introduzione di un Suv che rivoluzionerà l’immagine del marchio e allargherà la platea di potenziali clienti. Si chiamerà Urus e arriverà entro il 2017 con l’obiettivo di raddoppiare le vendite. L’operazione Urus sarà gestita da Stefano Domenicali, ex Ferrari, che proprio in questi giorni ha assunto il comando dell’azienda in sostituzione di Stephan Winkelman, per undici anni al comando dell’azienda di Sant’Agata Bolognese.
 

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Giovedì 17 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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