Uno dei nuovi fuoribordo trasportabili di Suzuki Marine, motorini pratici e leggeri con potenze rispettivamente di 6, 5 e 4 cavalli

Suzuki, ecco i nuovi motori marini da 4,5 e 6 cv e per Genova due anteprime mondiali

di Sergio Troise
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ISCHIA - Dopo le anteprime al Boot di Dusseldorf e al Nauticsud di Napoli, la filiazione Marine di Suzuki lancia finalmente sul mercato italiano i nuovi fuoribordo trasportabili DF6A, DF5A e DF4A, motorini pratici e leggeri con potenze rispettivamente di 6, 5 e 4 cavalli, destinati ai tender di imbarcazioni più grandi o a piccoli natanti per la navigazione in baie e calette sotto costa.

Ambizioni e progetti. “Siamo nel pieno di un aggiornamento di gamma che proseguirà nel corso dell’anno” ha anticipato Paolo Ilariuzzi, direttore commerciale di Suzuki Marine Italia, anticipando che al Salone di Genova, in programma dal 20 al 25 settembre, “saranno presentate in anteprima mondiale altre due novità importanti, nella categoria di potenza media”. Intanto, come detto, Suzuki lancia l’offensiva nel settore dei piccoli fuoribordo “con la consapevolezza di aver fissato nuovi standard in materia di leggerezza e praticità d’uso e di avere le carte in regola per battere la concorrenza più qualificata” (Mercury, Yamaha, Honda, ndr).

Nuovi standard. I soliti scettici osserveranno che in realtà i piccoli fuoribordo sono tutti uguali: i vecchi 2 tempi s’ingolfavano, i più moderni 4 tempi sono pesanti e difficili da trasportare. Ebbene, le tre novità di Suzuki Marine segnano una svolta epocale in materia di motori trasportabili di ultima generazione: con 23,5 kg sono i più leggeri della categoria e una serie di accorgimenti tecnici li rende particolarmente facili nel trasporto, nello stivaggio e nell’utilizzo. Se non bastasse, sono anche silenziosi, riducono le vibrazioni e le emissioni nocive.

Senza frontiere. I nuovi motori sono stati presentati e provati a Ischia, nello specchio d’acqua della baia di San Montano, nel corso di un animatissimo evento denominato “Suzuki senza frontiere”, clone personalizzato di “Giochi senza frontiere”, popolare happening tv in onda tra gli anni 60 e 90 del secolo scorso: un modo per testarne le qualità, soprattutto in materia di leggerezza, facilità d’uso, rendimento costante al limite.

Stivaggio e trasporto. Grazie a due maniglie ben posizionate e a circuiti di alimentazione e di lubrificazione progettati ex novo, è possibile stivare comodamente i tre piccoli fuoribordo Suzuki su tre diversi lati (frontale, riverso a sinistra o a destra), senza fatica e, soprattutto, senza rischio di provocare perdite di carburante o lubrificante. Nel discorso c’entra anche l’adozione di un filtro olio che migliora l’affidabilità e la regolarità di funzionamento.

Facilità di utilizzo. Sulla parte superiore del motore è collocato il serbatoio della benzina, con capienza di un litro, mentre sulla calandra c’è una valvola di facile manovrabilità che va aperta prima dell’avviamento: un modo per garantirsi partenze semplici e rapide anche dopo lunghi periodi di stivaggio. Ulteriore comodità viene dal tilt automatico con tre posizioni predeterminate, che rende facile anche ai meno esperti la sistemazione del motore sullo specchio di poppa.

Silenziosità e comfort. Sui nuovi fuoribordo sono stati adottati alcuni accorgimenti mirati a ridurre difetti tipici come le vibrazioni e la rumorosità. La presa della barra di governo adotta ora tamponi anti vibranti tra il gambale e il supporto della barra stessa; inoltre è stato sviluppato un nuovo silenziatore di aspirazione che – secondo le informazioni dei tecnici giapponesi - è in grado di annullare le onde sonore provenienti dalla camera di scoppio. Contribuisce alla silenziosità di funzionamento anche una ulteriore riduzione dei giochi e degli attriti delle principali parti in movimento: una tecnologia mutuata dai fratelli maggiori dei piccoli trasportabili Suzuki, che si basa sull’adozione dell’albero motore disassato, grazie al quale gli attriti del pistone sul cilindro sono drasticamente ridotti.

Sistema anticorrosione. Gli accorgimenti riservati da Suzuki all’intera gamma di fuoribordo per proteggerli nel tempo si ritrovano anche sui nuovi DF6A, 5A e 4A. Tra questi il “Suzuki Anti Corrosion System”, che preserva tutte le parti metalliche a contatto con l’acqua salata, assicurando lunga vita al motore e il mantenimento inalterato del suo aspetto nel tempo. A proposito di aspetto esterno, vale la pena ricordare che il design e la verniciatura (solo nera) della calandra rispondono a criteri di modernità in grado di assicurare anche un bell’aspetto e una certa eleganza.

Tasso zero. Suzuki Italia ha fissato i prezzi dei nuovi entry level della gamma a 1.300 euro per il motore da 4 cavalli; 1.490 per quello da 5 e 1.640 per il 6 cavalli. Con 2.200 euro circa si può comprare in blocco anche il Suzukino, gommoncino pratico e leggero che da tempo assolve al meglio il ruolo di tender ideale anche su imbarcazioni di prestigio. Particolare interessante, la campagna di lancio prevede la possibilità, fino al 31 luglio, di acquistare i motori Suzuki (anche i più grandi della gamma, fino a 300 hp) usufruendo di un finanziamento a tasso zero. Condizioni speciali vengono promesse per il motore da 40 hp, che rappresenta per molti la porta d’accesso alla nautica senza patente.
 

 

 

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Martedì 31 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 11:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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