Il cast del film Nyngio alla biennale di Venezia

"Temporary Cinema" Scénic Renault, nella metro di Roma proiezione del corto di Mainetti

  • condividi l'articolo

ROMA - Un grande schermo, 24 poltroncine e la possibilità di ammirare Ningyo l’innovativo cortometraggio modulare diretto da Gabriele Mainetti che ha come protagonista la ”Nuova Renault Scenic” per cui lo spettatore può scegliere l’ordine e la trama della storia. È “Temporary Cinema” Scénic, una piccola sala cinematografica in una “scatola magica” allestita da Renault Italia a Roma all’interno della stazione della metropolitana di Cipro (Linea A) per la campagna promozionale della nuova monovolume transalpina e per lanciare corti dei registi emergenti del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Il «Temporary Cinema» Scénic in partnership con il Centro Sperimentale di Cinematografia e l’Isola del Cinema è aperto gratuitamente al pubblico da oggi sino al 3 febbraio. «Oggi riproponiamo il concetto di innovazione tipico di Scénic, - ricorda Francesco Fontana Giusti, direttore comunicazione Renault Italia - come al suo esordio 20 anni fa proponendo alla città un’iniziativa altrettanto nuova che lega la storia della Casa di Losanga a quella del grande schermo».

Così Renault rilancia Ningyo (sirena in giapponese), il corto presentato in anteprima alla Biennale di Venezia diretto da Gabriele Mainetti (trionfatore ai David di Donatello 2016 con il film “Lo Chiamavano Jeeg Robot”), con Alessandro Borghi e Aurora Ruffino attori protagonisti, sviluppato per la promozione della nuova Renault Scènic con una caratteristica particolare: una trama modulare per sottolineare la “versatilità” dell’ auto francese. Ci sono tre spezzoni intercambiabili tra loro, così da poter realizzare sei storie differenti, come ricorda il trailer del cortometraggio: «Perché tutte le storie hanno un solo inizio, una sola fine, una sola trama, tutte tranne questa».

Ad oggi sono 3,3 milioni le visualizzazioni ottenute e già mezzo milione di utenti si è divertito a comporre i moduli del corto. «Non mi aspettavo questo successo, vuol dire che ha funzionato» commenta Mainetti che poi sottolinea: «Il cinema deve avvicinarsi alle persone e questa di Cipro è un’occasione speciale». Il programma prevede la proiezione di 20 corti di giovani registi che per Marcello Foti, direttore generale del Centro Sperimentale di Cinematografia è un’occasione «per offrire una vetrina di promozione ai nostri talenti, è il primo esperimento “urbano”, l’opportunità per far avvicinare al cinema in un crocevia come questo» insomma «mentre le sale chiudono qui abbiamo aperto».
 

 

  • condividi l'articolo
Martedì 31 Gennaio 2017 - Ultimo aggiornamento: 01-02-2017 11:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti