Un dispositivo Tutor in autostrada

Multe più difficili per eccesso di velocità: la tolleranza del Tutor sale al 15%

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ROMA - La tolleranza strumentale del 5% prevista per gli autovelox non può essere estesa anche ai tutor, ai quali va applicata una tolleranza maggiore, ovverosia quella del 15%.Lo si legge nella sentenza numero 12/2017 del Giudice di Pace di Porretta Terme che, anche facendo applicazione del predetto principio, ha accolto le doglianze di una società multata per eccesso di velocità.

Per il Giudice, infatti, non può non considerarsi che lo strumento SICVe – Tutor è un complesso formato da più apparecchiature, con la conseguenza che ad esso dovrebbe essere applicata una tolleranza del 5% per ogni apparecchiatura e, quindi, il 5% per la prima unità di controllo (portale di ingresso), il 5% per la seconda unità di controllo (portale di uscita) e il 5% per l'unità di calcolo/trasmissione dati, per un totale pari al 15%.

Nel caso di specie, peraltro, il Giudice ha anche ritenuto violato il diritto di difesa della società multata, in quanto nel verbale contestato non erano stati riportati dei dati fondamentali per permettere la verifica dell'esattezza del calcolo con il quale è stata determinata la velocità. In particolare, mancava qualsivoglia indicazione circa la chilometrica della prima postazione di controllo, l'ora e i minuti in cui era avvenuto il passaggio dinanzi a tale postazione, la chilometrica della seconda postazione e l'ora e i minuti in cui era avvenuto il passaggio dinanzi a tale seconda postazione. Tutte queste motivazioni hanno portato all'annullamento del verbale e dell'ordinanza ingiunzione.

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Martedì 10 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 11-10-2017 20:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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5 di 7 commenti presenti
2017-10-10 14:43:41
Già corrono veramente come pazzi , adesso in piu' sale la tolleranza del Tutor !! Complimenti ,L'Italia è proprio un paese che indietreggia giorno dopo giorno .Una cosa non si fa , ma se si fa ,si fa più' male possibile.Paese Irrecuperabile...!
2017-10-10 16:07:37
CARO luna 111, se facciamo un rapido calcolo di quanti mezzi ci sono in circolazione in Italia, la percentuale dei "corrono come pazzi" e' molto bassa. In italia prorio a colpa di sentenze come la sua di adottano sempre leggi in eccesso o in difetto ma mai leggi che prevedano un reale ragionamento sulla loro scrittura e applicabilita'. Semmai gli automobilisti, come i motociclisti, pedoni e ciclisti avrebbero bisogno di fare un serio ripasso del codice stradale re-imparando ad usare le frecce, il significato dei vari cartelli e delle varie righe tracciate, il fatto che non si possa sostare in doppia fila, che non si puo' usare cellulari e simili durante la guida, ecc. Nell'articolo si parla di una tolleranza corretta da imputare a causa di prodotti tecnologici che aime' difettano all'origine uno dall'altro.
2017-10-10 20:33:00
ma complimenti,prima si fanno le legggi,e dopo si annullano,perche sono illeggitimi,ma siamo in italia oppure nel paese delle meraviglie,allora si puo correre,si possono fare incidenti chi corre con macchine fuoristrada faranno festa ,aumentera il lavoro alla stradale e speiamo mai che non ci sono morti,perche allora non mettiamo poliziotti in autostrada e fanno le foto a chi e' al telefonino e togliere subito la macchina e patente per sempre e cosi si tolgono il vizio.
2017-10-10 23:07:24
Caro finmecc77 In genere percorro l'Aurelia in tratti in cui il limite è 90 Km/h, bene in quei tratti vengo sistematicamente superato da innumerevoli veicoli che procedono fra 110 e 140 Km/h, se questa non è voglia di correre come la vogliamo chiamare, una definizione più azzeccata forse sarebbe "pepe al cubo"...
2017-10-11 07:00:00
C’è un errore teorico grave: le tolleranze in serie non si sommano, si moltiplicano