La Infiniti QX

Anche Infiniti punta sul fattore X: la compatta Q ora anche crossover

di Nicola Desiderio
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VENEZIA - Per avere successo ci vuole il fattore X, ma per le auto il mistero non esiste: oggi infatti tirano quelle a ruote alte e allora Infiniti, dopo la Q30, rilancia nella fascia dei premium compatti con la QX30, il secondo modello prodotto dal marchio di lusso di Nissan in Europa. Sarebbe meglio dire nel Regno Unito, a Sunderland dove la casa madre arrivò nel 1986 per fare Primera e Micra, oggi sforna a pieno ritmo Qashqai e Juke e, per produrre le Q30 e QX30 ha investito 250 milioni di sterline e assunto 300 persone.
 

 

Ma la QX30 non è europea solo per vocazione, lo è anche nel midollo visto che è anche la seconda auto del gruppo Renault-Nissan basata sulla piattaforma MFA di Daimler. La QX30 condivide con la sorella e le parenti acquisite anche il motore, il diesel 2,1 litri da 170 cv con cambio DCT a 7 rapporti (unica scelta con la trazione integrale) che si può trovare in tutti i modelli Mercedes che terminano con la lettera A. Lo stile tuttavia è tipicamente Infiniti, con la calandra a doppio arco, il gomito della finestratura e mezzaluna e, in generale, una chiara impronta sportiva anche se mescolata con gli elementi tipici di un crossover come le protezioni per passaruota e paraurti, ovviamente accompagnati da un’altezza maggiore, ma senza esagerare (1,53 metri, + 3 cm) e con la medesima lunghezza (4,42 metri).

Nessuna differenza invece per l’abitacolo, dove l’impronta tedesca si avverte nell’impostazione dei comandi. Il tocco Infiniti si vede nel sistema infotelematico InTouch con schermo da 7 pollici che accoglie anche il sistema di visione perimetrico e il sistema audio Bose con soppressione attiva del rumore. Si vede anche nelle finiture, in particolare per la morbida pelle Nappa cucita a filo viola sulla plancia e sui sedili, davvero molto comodi in un’atmosfera accogliente e con una abitabilità discreta.

Il vano di carico è da 430 litri e la dotazione di sicurezza prevede 7 airbag, cruise control adattativo, avviso distanza di sicurezza e antisuperamento di corsia, riconoscimento dei segnali, sensore per l’angolo cieco e per rilevare gli oggetti in movimento intorno alla vettura nelle fasi di manovra. La QX30 in marcia conferma le doti della Q30 anche se più distante dal suolo di 30 mm. Offre infatti una guida pastosa e, anche se con un assetto lievemente più rigido e con qualche fruscio aerodinamico in più, mantiene sempre un rapporto amichevole con la strada, anche grazie ad uno sterzo e a freni efficaci e in grado di offrire un ottimo feeling.

Buone le prestazioni (215 km/h, 0-100 km/h in 8,5 s.), ma soprattutto l’erogazione offerta dal 4 cilindri tedesco che mette sul piatto 350 Nm in un arco che va da 1.400 a 3.400 giri/min, una pacchia con il cambio automatico e con consumi ragionevoli (4,9 litri/100 km pari a 128 g/km di CO2). L’Infiniti QX30 arriva nei concessionari in questi giorni in due allestimenti (Premium e Premium Tech) a partire da 39.990 euro.

 

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Martedì 1 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 02-11-2016 23:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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