LISBONA – In genere sono i più giovani a seguire l'esempio dai fratelli maggiori. Nel caso della Rx, portabandiera Lexus di cui rappresenta il 30% delle vendite globali, è vero esattamente il contrario. È la storica Suv giapponese che, giunta alla quarta generazione, esibisce un look che ricorda esplicitamente, sia pure in misura meno accentuata, quello inaugurato un anno fa dalla più piccola (e disinvolta) Nx.

Una svolta quasi rivoluzionaria per la vettura fedele fin dalla nascita, nel 1997, alle linee morbide e allo stile rassicurante che le aveva consentito di presentarsi al mercato come il primo modello della categoria capace di coniugare i connotati tipici del segmento con l'eleganza di una berlina premium. La nuova Rx sfoggia invece un look più aggressivo e deciso, senza rinunciare all'aspetto sinuoso ma vivacizzandolo con un pizzico di pepe che trova la sua espressione più evidente, e a nostro avviso più opinabile, nella grande calandra a forma di clessidra portata al debutto dalla berlina Is e dalla Nx e che è il marchio di fabbrica del nuovo corso stilistico del brand.

Un look più sportivo che comunque non altera minimamente il carattere premium della vettura che nell'abitacolo mostra i soliti pregi: qualità elevatissima, materiali raffinati e finiture impeccabili. Rispetto alla generazione precedente, la lunghezza è cresciuta di 120 mm – ora è di 4,89 metri – e il passo di 50, a tutto vantaggio dell'abitabilità e del comfort interni, mentre i progettisti sono riusciti nella quadratura del cerchio, riuscendo a conciliare l'incremento di 10 mm della luce a terra – importante per un'auto che per quanto di lusso non rinnega lo spirito d'avventura – mantenendo immutata l'altezza di 1.685 mm.

Gli interni, ampiamente rivisitati a partire dal nuovo disegno del quadro strumenti, si caratterizzano per l'attenzione all'ergonomia che emerge da ogni dettaglio e per lo spazio a disposizione delle gambe e della testa dei passeggeri, che consentono viaggi comodi anche quando si è in cinque a bordo. Spazioso è anche il bagagliaio, ora dotato dell'apertura a mani libere realizzata secondo una logica originale: anziché muovendo il piede sotto la coda della vettura, il portellone si spalanca agitando un braccio davanti al simbolo del marchio che campeggia sul portellone stesso. Sistema nostro avviso appare un po' contraddittorio per una funzione utile proprio quando non si possono usare le mani.