La Kia Optima Sportswagon

Optima, ibrida e wagon: Kia allarga la gamma della sua ammiraglia

di Nicola Desiderio
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MONACO DI BAVIERA - L’auto “media” sarebbe in via d’estinzione, eppure i numeri dicono che in Europa vale 1,3 milioni di unità pari all’8% del mercato e che le contendenti non diminuiscono, anzi diventano sempre più numerose. La Kia Optima rappresenta per noi un ritorno e la quarta generazione, presentata pochi mesi fa, ora completa la sua gamma con la variante Sportswagon (finora assente ingiustificata), le versioni GT e GT Line e una prima assoluta per una Kia: l’ibrido plug-in. La Optima Sportswagon è lunga al millimetro come la berlina (4.855) e ne aggiunge solo 5 in altezza confermando che l’abitabilità è il suo punto forte e, allo stesso tempo, aggiungendo un bagagliaio che va da 552 a 1.686 litri abbattendo con le levette lo schienale 40/20/40. Oltre alla volumetria, anche il resto è di rilievo.

Ci sono infatti il portellone elettrico, un piano ben rivestito, basso e a filo con la soglia; infine un soffietto, completo di rete, ben realizzato e un sistema di ripartizione del carico con ganci, paratie e cinghie che scorrono su rotaie.
Per l’abitacolo i tecnici coreani hanno scelto di privilegiare lo spazio e la praticità e lo si vede dalla plancia che, piuttosto che creare un profilo avvolgente, ha i bordi che iniziano sotto la base dei montanti per esaltare l’accessibilità. In compenso la console centrale è rivolta verso il guidatore di 8,5 gradi, offre un’ergonomia semplicemente irreprensibile e ospita gli schermi da 7” o 8” del sistema infotelematico che integra la navigazione, i sistemi TomTom Live (entrambi gratuiti per 7 anni), il sistema di visione perimetrico oltre che un buon impianto audio Harman/Kardon, Android Auto e Carplay con la possibilità di avere la ricarica wireless. E per dirne altre tre, si possono avere il climatizzatore posteriore con ionizzatore e il volante e i sedili riscaldabili (anteriori anche ventilati, quello guida con memorie).

Completo anche l’arsenale dedicato alla sicurezza, con 7 airbag, il cruise control adattativo con la frenata autonoma che tiene conto anche dei pedoni, sensore per angolo cieco e traffico trasversale in retromarcia e mantenimento attivo della corsia per un bel 5 stelle EuroNCAP. Il motore principe sarà ovviamente il diesel 1.7 da 141 cv che sulla Sportswagon avrà di serie il cambio doppia frizione a 7 rapporti (optional sulla berlina), per buone prestazioni (200 km/h, 0-100 km/h in 11 s.) e consumi anch’essi interessanti (4,4 litri/100 km, 116 g/km di CO2). Di tutt’altra pasta la GT, spinta dal 2 litri turbo da 245 cv (232 km/h, 0-100 km/h in 7,6) accoppiato al cambio automatico a 6 rapporti e con un pacchetto di personalizzazione prestato quasi per intero all’allestimento GT Line. La Eco plug-in, per ora solo berlina, si riconosce da alcune modifiche che portano il cx da 0,27 a 0,25 e il suo sistema ibrido da 205 cv e 375 Nm è frutto del matrimonio tra un 2 litri da 156 cv e un elettrico da 50 kW inserito nel cambio. La batteria da 9,8 kWh ai polimeri di litio si ricarica in 5 ore ed è suddivisa in due pacchi che riducono il bagagliaio da 510 a 307 litri.

La Optima Eco Plug-in dichiara un consumo medio di 1,4 litri/100 km pari a 32 g/km e di lei piacciono la capacità di marciare in elettrico oltre i 120 km/h garantiti e di avvicinarsi anche ai 54 km di autonomia promessi, con conseguenze sui consumi dirompenti. La GT viaggia forte, ma senza eccessi di adrenalina e, del resto, anche la diesel trova nel DCT7 il suo compagno ideale per valorizzare al meglio i 340 Nm tra 1.750 e 2.500 giri/min e farla esprimere per quella che è: un’auto per le famiglie e le flotte che fa di sicurezza, economia d’esercizio e spazio interno le proprie credenziali migliori. La Kia Optima parte da 29.500 euro cui si dovranno aggiungere 1.000-1.500 euro per la Sportswagon mentre nulla si sa delle quotazioni delle GT e GT Line e della ibrida che nel 2017 sarà disponibile anche con carrozzeria giardinetta.
 

 

 

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Martedì 25 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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