La nuova Volkswagen Polo GTI

Polo GTI, ecco la versione ad alte prestazioni della compatta VW. Al volante della 2.0 TSI da 200 cv

di Mattia Eccheli
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PALMA DE MAIORCA – C'era una volta la Polo, la sorella minore della Golf, l'auto che tutti sognavano di avere. Quella Polo non esiste più. Non soffre più di alcuna “sudditanza”: né estetica né tecnologica. E, con la nuova versione GTI, nemmeno sportiva. Evoluzione dinamica della sesta generazione della compatta di Wolfsburg e realizzata sulla piattaforma modulare trasversale (Mqb), la nuova Polo Gti raggiunge per la prima volta la soglia dei 200 cavalli di potenza. E beneficia, in modalità Sport, di un rombo capace di tirare giù dal letto i vicini.
 

 

Come il modello dal quale deriva, anche la GTI con cerchi da 17'' è “più tutto”. E in Germania come nel Regno Unito saranno in molti a volerla guidare. In Italia questa intrigante versione costituisce una nicchia di mercato, ma Volkswagen non poteva certo sottrarsi alla sfida della concorrenza sempre più agguerrita. La commercializzazione comincerà nel primo trimestre del 2018 con un prezzo, per il momento indicativo, attorno ai 25.500 euro. Con molto di serie, anche se il listino non è stato ancora definito. E tuttavia l'elenco delle dotazioni standard è lungo e include non soltanto la trasmissione automatica a doppia frizione a sei marce Dsg, ma anche il doppio terminale di scarico cromato, le pinze dei freni rosse, il limitatore dei velocità, le funzioni di riconoscimento della stanchezza del conducente, di controllo perimetrale Front Assist con frenata di emergenza City e riconoscimento dei pedoni e di anticollisione multipla, il volante sportivo in pelle e, fra le altre cose, il Radio Composition Media da 8 pollici.

Il cuore della Polo GTI è il motore turbo benzina da 2.0 litri (prima era da 1.8) da 200 cavalli, ovvero 8 più di prima. La coppia massima è rimasta invariata: 320 Nm. In realtà, la variante con il cambio automatico ha guadagnato 70 Nm, perché prima si fermava a 250. Le velocità massima è di 237 km/h: mica male per una compatta in grado di ospitare (comodamente) quattro adulti senza costringerli a sedute fisioterapiche dopo una trasferta impegnativa. Del resto, l'auto è cresciuta di 8,1 centimetri in lunghezza (4,053) e di 6,9 in larghezza. In altezza ha perso 7 millimetri. La ricerca della “GTI perfetta” ha indotto gli ingegneri a spostare la batteria al posteriore e così, rispetto alla Polo “normale”, il vano bagagli ha perso 46 litri di capacità (305 anziché 351).

La nuovo Polo GTI diventa decisamente impertinente (per chi se la vede sfilare accanto in corsia di sorpasso, accompagnata dal “focoso” sound) quando si decide per l'impostazione più audace. In quel caso, i consumi dichiarati di 6,9 l/100 km sono una chimera. Perché l'elettronica tiene ovviamente il motore su di giri. In modalità Eco (le altre sono Normal e Individual, impostabili grazie all'apposito selettore) la Polo rientra nei ranghi. Il telaio sportivo è di serie, ma lo Sport Select è a richiesta.

Comoda anche da abitare, con i suoi sedili sportivi standard, la Polo GTI irriverente trasmette quasi le stesse sensazioni di una Golf. Il che è tutto dire. Anche in pista, malgrado l'asfalto (bagnato, ma soprattutto consumato) del circuito maiorchino, è compostissima. È diretta nello sterzo e nella frenata e assicura un grande divertimento. Per chi vuole un pizzico di brivido, la Volkswagen Polo GTI è tutto fuorchè una soluzione di ripiego. Provare per credere.

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Mercoledì 13 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 08:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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