La Renault Twingo

Renault Twingo show, la grande piccola: il cambio automatico è di serie

di Giampiero Bottino
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PALERMO - Complimenti Renault! Ci vuole coraggio, ma anche lungimiranza, per andare controcorrente in un panorama delle piccole auto dove prevale la scelta di centellinare, se non addirittura di escludere, la disponibilità del cambio automatico. La motivazione formalmente impeccabile (l’esiguità della domanda non ne giustificherebbe l’introduzione) nasconde a nostro avviso un vizio d’origine: è vero che la clientela delle city car è spesso diffidente e timorosa di fronte alla prospettiva di rinunciare a un pedale, come se la modifica delle familiari e rassicuranti abitudini di guida comportasse chissà quali difficoltà.

Ma l’esperienza dice anche che se si superano i pregiudizi e si prova l’emozione del cambio “fa da sé”, bastano pochi metri per abituarsi al cambiamento e difficilmente si è disposti a tornare indietro. A maggior ragione nel traffico urbano, dove tra semafori e code si aziona in continuazione la leva del cambio, uno stress che si cancella lasciando a riposo il piede sinistro quando si guida. Se la domanda latita, è anche perché le case auto non hanno mai promosso una cultura del cambio automatico nei segmenti bassi, dove è il prezzo a orientare le scelte dei consumatori. E il cambio automatico è più caro di quello manuale.

O almeno lo era, perché Renault ha deciso si sparigliare le carte. E di affidare il compito alla Twingo, nel cui Dna è ben radicata la vocazione a cambiare le regole del gioco del segmento A. Il modello d’ingresso della famiglia, equipaggiato con il 3 cilindri 1.0 a benzina da 69 cv, è ora disponibile anche il cambio automatico Edc a doppia frizione, sviluppato in collaborazione con Getrag e ottimizzato per garantire la migliore intesa con il motore posteriore che della Twingo è una delle caratteristiche tecniche più significative. Tra gli spettacolari panorami della Costa d’Oro, in un clima già pienamente estivo, il cambio ha convinto per la fluidità nei passaggi di marcia e per la promessa di sposare un temperamento adeguatamente brillante con l’efficienza testimoniata dai 102 g/km di CO2. Un’alternativa inedita, resa quasi rivoluzionaria dalla scelta di proporla allo stesso prezzo (11.950 euro per l’allestimento Zen) della versione manuale.

L’iniziativa è estesa anche alla più brillante motorizzazione Energy Tce da 90 cv, sui cui risultati si è basata l’innovativa strategia commerciale illustrata da Francesco Fontana Giusti, direttore della Comunicazione di Renault Italia: con l’arrivo della trasmissione Edc il peso della Twingo più potente (e costosa, visto che parte da 12.750) è salito dal 10 al 18% delle vendite della famiglia. E il 73% delle unità da 90 cv consegnate aveva il cambio a doppia frizione. Per questo la casa francese ha deciso di abbinare questo cambio anche sulla motorizzazione che garantisce i volumi più elevati. Renault potrebbe segnare una svolta del segmento A. Vediamo se qualche competitor la seguirà sulla stessa strada.
 

 

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Lunedì 8 Maggio 2017 - Ultimo aggiornamento: 10-05-2017 10:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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