La nuova Smart Brabus cabrio

Smart Brabus sempre più divertente, la citycar "esagerata" ancora più potente

di Mattia Eccheli
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DÜSSELDORF – Piccola, anche cabrio, e sempre più “pepata”. La nuova generazione di smart in versione Brabus, la società tedesca che dal 1977 propone allestimenti “esagerati” dei modelli del gruppo Daimler, monta un motore a tre cilindri da 7 cavalli di potenza in più. Già ordinabile a partire da 19.900 euro (il prezzo della fortwo), la citycar tedesca rivisitata dall'azienda guidata da Bodo Buschmann (dalle iniziali del suo cognome e da quelle dell'altro socio fondatore, Klaus Brackmann è nato il nome Brabus) è stata ribattezzata il “pocket rocket”, il razzo tascabile.
 

 

In versione forfour (20.650) arriva fino a 180 chilometri orari di velocità massima, mentre come fortwo e cabrio (a partire da 23.250 euro) sprinta da 0 a 100 in 9,5 secondi. Considerando che sotto il cofano c'è un'unità turbo da 900 centimetri cubici non è affatto male, anzi. La potenza è stata elevata a 109 cavalli e la coppia arriva a 170 Nm (23 in più di prima). Le prestazioni salgono, ma l'assetto “scende”: per assicurare una dinamica di guida più coerente, a Bottrop hanno limato l'impostazione su strada di 10 millimetri. Rispetto al modello precedente, la velocità massima è cresciuta di 10 km/h, mentre i consumi sono scesi del 10% a 4,5 (fortwo) e 4,6 litri per 100 chilometri (cabrio e forfour).

La configurazione del modello è ancora più spinta, tanto che in autostrada, ai 170 orari riportati dal tachimetro, non si ha davvero la sensazione di essere a bordo di un'auto così piccola (fuori) e ciò nonostante così spaziosa dentro. Sulla cabrio in versione Brabus, anche per effetto delle prestazioni spinte, si avverte qualche vibrazione in più rispetto alla scoperta standard. Spingendo sull'acceleratore, si avverte la marcia in più di smart Brabus. L'assetto sportivo Performance con Esp a taratura specifica è una delle soluzioni adottate dalla società tedesca, che ha aggiunto sia un servosterzo orientato al dinamismo sia la configurazione sportiva del cambio a doppia frizione twinamic (tempi di reazione più rapidi fino al 40%). La funzione Race Start per “schizzare” quando si parte da fermi è una di quelle non necessarie, ma che risulta apprezzata dai fan del modello, soprattutto in alcuni paesi, tipo il Regno Unito, dove i volumi di smart sono in forte aumento e dove la rete è cresciuta del 22%.

Brabus è anche intervenuta sulla pressione del carburante (incrementata di 2 bar), sull'adduzione di aria al motore (ottimizzata), sulle sospensioni (taratura dedicata), ma soprattutto sulla “flessibilità”. La rigidità è stata ulteriormente incrementata (+20%) e la barra stabilizzatrice sull'asse anteriore riduce la tendenza al rollio di un altro 9%. Avvertire la differenza senza provare le due vetture a pochi minuti di distanza è impossibile, ma di sicuro smart brabus tiene bene la strada e non si lascia impressionare dalle curve imboccate ad andature sostenute né, tantomeno, della velocità elevate. Brabus ha lavorato anche sull'impianto di scarico, che è sportivo e che è stato ottimizzato sotto il profilo della contropressione.

Esteticamente smart Brabus esibisce l'inserto diffusore in matt grey con terminali di scarico nel look cromato e cerchi in lega Brabus Monoblock IX in tinta grey, torniti con finitura a specchio e dotati di verniciatura opaca. Sono di serie il box portaoggetti con serratura, il pacchetto Cool & Audio e la funzione di avvertimento della distanza. Nel prezzo delle versioni Brabus fortwo coupé e forfour è incluso il tetto Panorama. Con una aggiunta di poco più di 3.000 euro ci si può assicurare la versione Xclusive, un allestimento premium per tutte e tre i modelli. In Italia arriverà nelle concessionarie in autunno.

 

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Giovedì 21 Luglio 2016 - Ultimo aggiornamento: 21:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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