La Toyota Yaris GRMN

Yaris GRMN, emozioni da prima della classe per la limited edition regina delle hot hatch compatte

di Lorenzo Baroni
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BARCELLONA - Una vera auto sportiva è un prodotto molto particolare e per nulla semplice da realizzare, perché deve assolvere numerose richieste ma soprattutto perché gli utenti e gli esperti del settore saranno sempre poco clementi nel valutare le sue doti su strada. Un’auto sportiva viene spesso misurata in modo univoco e probante utilizzando il cronometro e i suoi dati tecnici, tutto passa sotto la lente di ingrandimento e viene soppesato in ogni sua parte, con un giudizio finale implacabilmente condizionato anche dal suo tempo sul giro.
 

Nasce cosi la Toyota Yaris GRMN una acronimo che sta ad indicare la sigla Gazoo Racing Meinster of Nurburgring. L’auto è stata infatti sviluppata a lungo sul difficile circuito tedesco e proprio qui ha eseguito la messa a punto finale realizzando tempi da record per la sua categoria. Il progetto è stato curato dal team Gazoo Racing lo stesso che gestisce le attività sportive di Toyota nella Le Mans Series con la LMP1 e l’attività nei rally nel mondiale WRC con la Yaris WRC, allo sviluppo del progetto ha contribuito anche il Tommi Makinen Racing, la squadra dell’ex campione di rally che oggi sovraintende lo sviluppo della Yaris ufficiale.

Il risultato è un’auto che prevede una evoluzione profonda della piccola Yaris. Si parte dalla versione con carrozzerie 3 porte alla quale vengono apportate importanti modifiche strutturali che ne irrigidiscono la scocca grazie a barre anti torsione poste sotto il pianale sia in zona anteriore che nella zona posteriore, un nuovo telaio sotto il motore e una barra di collegamento dei duomi dentro il cofano motore. Arriva anche una nuova barra anti rollio più rigida, nuove sospensioni più sportive e molle più rigide che permettono anche un abbassamento dell’auto di 30mm. Cambiano i valori caratteristici delle ruote e dell’assetto, cerchi e gomme diventano più grandi, i freni lasciano il posto a grandi dischi anteriori da 275mm con delle professionali pinze a 4 pompanti.

Il motore utilizzato è una unità da 1.800cc una versione di monoblocco già vista nel gruppo Toyota qualche anno fa con fasatura e aspirazione variabile, evoluto e adeguato alle nuove tecnologie e nuove norme anti inquinamento e poi potenziato con l’adozione di un compressore volumetrico Eaton che consente un innalzamento della potenza fino al valore di 212 cv. Un valore elevatissimo se rapportato anche alla grande coppia fornita dal compressore e dalla grande cilindrata il tuto poi rapportato al peso dell’auto che dopo un’operazione di alleggerimento scende fino al valore record di 1.035kg. Anche le carreggiate sono state allargate, mentre sull’anteriore è stato installato un differenziale autobloccante meccanico a slittamento limitato di tipo Torsen, molto efficiente e professionale e che rende l’auto molto simile a una vettura da corsa nella fase di uscita di curva.
 

 

Ricordiamo che l’auto dispone di un motore 4 cilindri e 16 valvole da 1.798 cc sovralimentato con compressore volumetrico. 212 cv a 6.800 giri/min, 250 Nm a 4.800 giri/min. All’interno troviamo sedili sportivi molto avvolgenti, un volante derivato dalla sorella GT86 e tanti dettagli che ne esaltano lo spirito racing. La Yaris GRMN rappresenta un progetto speciale, sul quale Toyota non ha accettato compromessi: gli standard qualitativi rispettano quelli di qualsiasi altro modello della Casa giapponese. Non a caso per sottolineare l’esclusività di questo prodotto, la nuova Yaris GRMN è stata venduta solamente online ad un prezzo di 29.900 euro: «Abbiamo scelto il sistema di prenotazione online perché si tratta di un prodotto unico, ed unico doveva essere il processo di acquisto», queste le parole di Tommaso Grassi, Marketing Manager di Toyota Motor Europe. Subito dopo l’evento Meet the Engineer, organizzato proprio sul circuito del Nürburgring, sono state avviate le vendite e solo i più rapidi sono riusciti ad aggiudicarsi e a prenotare la vettura. Il successo è stato incredibile: tutte le auto sono state vendute in sole 72 ore!

La produzione totale prevede circa 600 auto che verranno realizzate negli stabilimenti francesi di Toyota con un processo produttivo in gran parte manuale e che durerà all’incirca un anno con le consegne che dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2018. Delle 600 auto realizzate solo 350 sono state destinate al mercato europeo e vendute on line in poche ore alla fine del mese di luglio 2017. Altre 200 auto sono state invece destinate la mercato giapponese, le restanti 50 invece resteranno all’interno di Toyota Europa per essere utilizzate in eventi promozionali nel vecchio continente.

La Yaris GRMN verrà prodotta in un unico allestimento con colorazione bianca, affiancata dal tetto nero e dalle grafiche in stile Gazoo Racing sulla fiancata e sul cofano. Sul posteriore troviamo un terminale centrale da cui proviene un suono graffiante e molto racing. Mentre sopra il lunotto spunta uno spoiler affilato sempre in tinta nera. All’interno dei passaruota scopriamo poi dei cerchi neri da 17” a 14 razze marchiati BBS (gomme Bridgestone 205/45), dietro i quali risaltano le pinze freno in bianco. Immancabile il logo GRMN sul passaruota anteriore e sul portello del bagagliaio.

Negli interni rispetto a una Yaris standard sono stati sostituiti diversi componenti quali il volante è più sportivo, di derivazione della GT86, il cruscotto centrale dotato di schermo TFT, mentre la parte analogica prevede un contagiri con zona rossa a 7000 giri/min. Bella anche la pedaliera in alluminio e la nuova leva del cambio che è esclusivamente manuale.

Nella guida su strada si apprezza l’accelerazione (solo 6,4 secondi per passare da 0 a 100km/h) la grande coppia e la grande reattività in ogni condizione, sia come risposta dello sterzo sempre rapida e precisa sia nel rispondere alla pressione su acceleratore e freno. Inevitabilmente più rumorosa e meno confortevole della Yaris standard mostra in ogni frangente la sua anima corsaiola con inserimenti in curva fulminei, grande stabilità alle alte velocità e una tenuta in curva elevatissima. La velocità massima si attesta intorno ai 230 km/h ma è in pista e sui circuiti guidati che l’auto da il meglio di se utilizzando al meglio il connubio tra leggerezza, potenza e assetto sportivo. Ottimo il lavoro dei freni in fase di staccata con l’assetto che ben digerisce i forti trasferimenti di carico e dimostra un livello di beccheggio molto contenuto, minimo anche il rollio a centro curva con l’auto che tendere a chiudere la traiettoria e spostarsi all’interno della curva sia in fase di inserimento che in uscita di curva. Una volta schiacciato il pedale dell’acceleratore con lo sterzo ancora ruotato infatti entra in funzione in modo evidente il differenziale autobloccante Torsen che “tira” l’auto verso l’interno limitando il sottosterzo e le perdite di aderenza della ruota interna alla curva.

Insomma un mix di sportività e tecnologia che la rende estremamente efficace nel tempo sul giro trasferendo al pilota sensazioni di guida molto vicine a quelle di un’auto da corsa.

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Martedì 23 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 28-01-2018 18:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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