La nuova BMW Serie 2 Gran Tourer esposta al salone di Ginevra

BMW Serie 2 Gran Tourer, sette
posti per le famiglie premium

di Giampiero Bottino
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GINEVRA – Appena nata, la prima trazione anteriore della storia BMW si prepara a mettere su famiglia. Pur ispirandosi ai concetti stilistici e funzionali tipici delle monovolume compatte, la Serie 2 rivendica un ruolo autonomo, basato su caratteristiche dinamiche pienamente coerenti con la filosofia del marchio e con la sua tradizionale capacità di definire nuovi segmenti automobilistici.

È questo il motivo per cui all’esordio al Salone di Ginevra la versione Gran Tourer è stata presentata come la prima vettura compatta premium in grado di soddisfare le esigenze delle giovani famiglie (fin dall’inizio, la mission dichiarata della Serie 2 è stata quella di attirare clienti che mai avevano preso in considerazione l’elica biancoblù) proponendo il plus di spazio e convivialità garantito dalla disponibilità dei 7 posti.

Un risultato raggiunto senza eccedere con le dimensioni, visto che la lunghezza è stata contenuta in 4.556 mm, 214 in più rispetto alla capofamiglia con 2 posti in meno. La mobilità familiare viene esaltata da un gran numero di dettagli: dal bagagliaio generoso il cui volume è compreso tra 545 e 805 litri, che possono diventare 1.905 abbattendo – basta premere un pulsante – lo schienale del divanetto posteriore, nel quale è possibile montare tre seggiolini per bambini. E i sedili della terza fila, offerti in opzione a chi ha bisogno di questa configurazione cara soprattutto ai bambini, quando non servono annegano completamente nel pavimento del bagagliaio.

A definire l’identikit di una vettura che sembra fatta su misura per chi ha dei figli in tenera età concorre anche l’inedita app myKidio, disponibile fin dal lancio anche se inizialmente solo sul mercato tedesco. Si tratta di un’applicazione che nei lunghi viaggi combatte l’effetto noia – e tutelando anche la serenità dei genitori – proponendo contenuti audio-video adatti alle diverse fasce di età (non solo infantile) fruibili sui più diffusi tipi di tablet e facilmente gestibili da chi occupa i sedili anteriori tramite il Control Display e la manopola dell’iDrive Controller.

Il viaggio diventa intrattenimento, ma buon sangue non mente. E la Serie 2 allungata non dimentica di essere una BMW e di dover quindi rispettare precise “regole di comportamento”. Prima fra tutte, la garanzia del piacere di guidare. A questo provvede una gamma motori in larga condivisa con la sorella più piccola. Ne fanno parte cinque unità di ultima generazione, benzina e diesel, tutte turbo come i recenti 1.5 a tre cilindri e 2.0 a quattro cilindri. Il ventaglio delle potenze è compreso tra 116 e 192 cv, e non manca neppure la versione xDrive a trazione integrale.

Non mancano ovviamente i dispositivi di infotainment e di assistenza alla guida che BMW è solita riunire sotto l’etichetta ConnectedDrive. Tra questi non mancano l’head-up display e il sistema di assistenza alla marcia in colonna che provvede se del caso alla frenata automatica e agevola il mantenimento della corsia di marcia. Quattro le declinazioni previste per soddisfare le aspettative di differenti fasce di clientela: ci sono le versioni Advantage, più attenta alla funzionalità, Sport Line che privilegia il temperamento, Luxury Line che punta a esaltare l’esclusività, mentre il modello M Sport propone molte caratterizzazioni tipiche della divisione alte prestazioni di casa BMW.

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Venerdì 20 Marzo 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 17:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA