Il lancio italiano della familiare di Kia è previsto settembre, praticamente assieme alla Optima berlina in versione ibrida plug-in. Iprezzi non sono stati ancora resi noti

Kia Optima Sportswagon, arriva l'ammiraglia famigliare tutta spazio e tecnologia

di Mattia Eccheli
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FRANCOFORTE – Kia entra dalla porta principale nel segmento delle familiari medie, che in Europa hanno un peso importante e ancor più in Italia, dove le vendite della filiale del costruttore coreano per le flotte sono il 5% del totale. Il primo marzo al Salone di Ginevra esibisce Optima Sportswagon, che a Francoforte ha svelato prima del debutto. È lunga quanto la berlina (4,855 metri) che arriva in Italia in aprile, rispetto alla quale è più alta di 5 centimetri (1,47).

Il lancio italiano della familiare di Kia è previsto settembre, praticamente assieme alla Optima berlina in versione ibrida plug-in nell'ambito di una grande offensiva di prodotto che include anche la nuova Niro, che esordirà in ottobre. Circa i prezzi, il management, di Kia Motors Italia resta ancora abbottonatissimo.


Optima Sportswagon in versione di serie (che a Francoforte è stata esibita nell'allestimento top di gamma, cioè GT) è rimasta fedele al concept Sportspace del 2015 ed è caratterizzata da proporzioni “classiche” e da un design molto europeo, il cui frontale è identico a quello della berlina. Il posteriore è stato “agghindato” con gruppo ottici avvolgenti a LED e con un paraurti che integra un terminale di scarico ovale (due per la GT).


Sotto il cofano ci sono gli stessi motori della berlina, anche se con prestazioni leggermente differenti che Kia non ha ancora reso note: il benzina da 2.0 litri da 163 cavalli, il turbo di analoga cilindrata T-GDI ad iniezione diretta con trasmissione automatica a sei rapporti (che equipaggia la versione GT) ed il CRDi da 1.7 litri da 141 cavalli con 340 Nm di coppia, inevitabilmente di gran lunga il più gettonato nel Belpaese.


Kia annuncia una “innovazione esclusiva” dentro l'arioso abitacolo: il sistema di ricarica wireless per cellulari e tablet con il quale vengono “rottamati” cavi e fili che spesso non si trovano o si dimenticano. Optima Sportswagon è anche una delle prime vetture del costruttore coreano a disporre dei software Android Auto (fin dal lancio) e Apple CarPlay (in seguito). L'aggiornato Audio Visual Navigation è di serie sull'intera gamma ed include il Kia Connected Services fornito a titolo gratuito per 7 anni, ovvero la durata della garanzia (oppure 150.000 chilometri), confermata dal costruttore anche per questo modello.


A vantaggio della praticità, Kia offre il divano posteriore frazionabile (40-20-40) e, soprattutto, un vano bagagliaio da 553 litri con i sedili in posizione normale, vale a dire 48 in più rispetto alla berlina. La soglia di carico è bassa e, grazie alla smart key, il portellone si apre automaticamente. Alla sicurezza pensano non soltanto una scocca composta da elementi realizzati per il 51% con acciai ad alta ed altissima resistenza, ma anche 7 airbag, il VSM (Vehicle Stability Management), l'ESC ed il servosterzo elettronico di serie ai quali si possono sommare un buon numero di altre funzioni: dal controllo della velocità di crociera al mantenimento della marcia in corsia, dalla regolazione automatica dei proiettori alla verifica dell'angolo morto e via elencando.


Un'esclusiva europea del segmento è l'Autonomous Emergency Braking (AEB) che frena in caso di potenziale collisione con un veicolo o un pedone. La tecnologia ha una doppia impostazione: quella “city” (fino ai 50 km/h) e quella “urban” (fra i 30 e gli 80 km/h), che è in grado di identificare un pedone fino a 60 km/h. Le sospensioni a quattro ruote indipendenti sono di serie, ma a richiesta Optima Sportswagon è disponibile anche con quelle a controllo elettronico con modalità “sport” e “normale”.
 

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Martedì 1 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 19:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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