La nuova generazione di Lexus RX svelata a Manhattan

Suv, show nella Grande Mela: Range
e Mercedes rispondono agli assi Toyota

di Nicola Desiderio
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NEW YORK – Gli Usa sono ancora la terra dei Suv anzi, dopo una pausa purificatrice imposta dalla crisi e dal caro petrolio, lo sono di nuovo e sempre di più. Basti sapere che nel +5,6% messo a segno dal mercato nei primi 3 mesi, i truck fanno segnare +11,2% e pesano il 51% sul totale.

Merito della benzina scesa da oltre 4 dollari ai 2,5-2,8 dollari a gallone, ma anche di modelli sempre più efficienti che alleggeriscono la coscienza di un popolo che associa due insane passioni: quella per le auto e i motori grandi e quella per le ruote alte. Pensi all’America e pensi a New York, pensi al Suv e devi pensare per forza a Toyota che al NYIAS ha portato due autentici pezzi da novanta. Primo fra tutti il RAV4 Hybrid che arriva insieme al restyling di metà vita, al diesel 2 litri fornito da BMW e al pacchetto di dispositivi di sicurezza Active Sense.

Era ben strano che chi aveva inventato nel 1997 la Prius e nel 1994 spogliato il fuoristrada da marce ridotte, telaio a longheroni e sospensioni a ponte rigido, proprio con la RAV4, non fosse pervenuto prima ad un innesto dei due concetti. Il sistema ibrido della RAV4 è formato da un 4 cilindri 2.5 a ciclo Atkinson e due motori elettrici, uno dei quali agisce sulle ruote posteriori per assicurare la trazione integrale solo quando serve. Ed è proprio questo il momento giusto per la RAV4: presentandosi migliorata e ricca di quegli argomenti che rappresentano i valori e i contenuti tipici delle Tre Ellissi, ancora più importanti nel caso di Lexus, che noi ha in listino solo modelli ibridi.

Il secondo pezzo è infatti la RX di quarta generazione, il modello più diffuso del marchio di lusso di Toyota – 2,1 milioni di unità, il 30% del totale – che nel 1998 portò per primo nella fascia premium gli stessi concetti della RAV4 e fu la prima Lexus ibrida nel 2004. La nuova Lexus RX si allunga di 12 cm ristabilendo le distanze con la giovane e fortunata NX, offre dunque più spazio e promette ancora più tecnologia e comfort grazie all’head-up display, al cinematografico schermo da 12,3 pollici e al Lexus Safety System+.

Ancor più efficiente il sistema ibrido composto da V6 3.5 a benzina e tre unità elettriche per un totale di 300 cv. La RX ritrova a New York una sfida antica: quella con la Mercedes ML che cambia nome in GLE e diventa anche lei ibrida, ma plug-in riuscendo a garantire 30 km ad emissioni zero e altrettanti percorsi con un litro di benzina con emissioni di CO2 pari a soli 78 g/km e la possibilità di raggiungere i 130 km/h in elettrico. E quando quest’ultimo agisce insieme al V6 3 litri biturbo, sono ben 442 i cavalli a suonare la carica.

In gamma ci sono anche il suddetto V6 da 333 cv, il V8 4.7 da 435 cv e poi i diesel 4 cilindri 2.1 da 204 cv e V6 3 litri da 258 cv, entrambi con cambio a 9 rapporti. Immancabili le AMG con il V8 5.5 biturbo da 557 cv o 585 cv che fa accelerare la Stella costruita in Alabama da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi. E parlano la lingua del lusso e delle prestazioni anche le Range Rover.

La Sport completa infatti la sua gamma con la HST, spinta dal V6 3 litri con compressore volumetrico da 380 cv mentre l’ammiraglia si presenta a New York con la SVAutobiography, l’espressione più elevata di un nome che da 21 anni significa quanto di più raffinato il marchio di Solihull possa mettere nelle proprie automobili. E non si parla solo di pelli, legno, verniciatura bicolore, cerchi da 22 pollici e altre amenità, ma anche del V8 5 litri “supercharged”, potenziato a 550 cv per fornire ai suoi fortunati possessori il massimo delle prestazioni e dei livelli di personalizzazione, grazie alla consulenza del reparto Special Vehicle Operations. Perché per le inglesi il lusso è come le pendenze: i limiti non sono previsti.


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Venerdì 3 Aprile 2015 - Ultimo aggiornamento: 07-04-2015 22:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA