Tommaso Volpe (a destra) e Daniel Ricciardo davanti ai box di un GP di Formula 1

Volpe (Infiniti Motorsport): «In futuro gareggeremo anche con macchine nostre»

di Mattia Eccheli
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PARIGI - Hong Kong è diventata la sua seconda casa, perché è lì che si trova il quartier generale di Infiniti, il brand di lusso di Nissan che lo ha ingaggiato come responsabile del Motorsport. Lui è italiano, è nato a Napoli, dove si è poi laureato in economia e commercio, ma è cresciuto in Calabria. Si chiama Tommaso Volpe, ha 41 anni ed è un manager che sta facendo carriera dopo essere transitato da Ferrari e Lotus.

Siete diventati partner di Renault in Formula 1...

“È un passo impegnativo. Dopo cinque anni come sponsor per Red Bull Racing, la differenza è notevole: essere partner tecnico comporta responsabilità totalmente differenti. In aggiunta all'attivazione delle iniziative promozionali dobbiamo contribuire allo sviluppo di nuove tecnologie”.

Che sono?

“I nostri tecnici stanno lavorando all'Energy Recover System, le tecnologia ibrida usata in Formula Uno, per la prossima stagione”.

Molti costruttori sono impegnati su più fronti: quale sarà la scelta di Infiniti?

“Siamo un brand premium e come tale abbiamo l'ambizione di gareggiare con prodotti nostri, ma al momento attuale è ancora presto per pensare ad altri progetti”.

Significa che non vi impegnerete?

“Significa che prima di tutto dobbiamo contribuire a raggiungere l'obiettivo che ci è stato dato e cioè vincere in Formula 1. Ma significa anche che ci guardiamo attorno e valutiamo altre specialità, ma nessuna decisione è stata presa”.

La Formula E ha debuttato a Hongkong, dove ha sede il vostro quartier generale...

“...E per essere stata la prima gara di sempre nel campo del motorsport è andata bene...”.

Le monoposto elettriche possono essere il futuro, ma la Formula 1 non è passata di moda.

“La Formula E ha intercettato un interesse latente dei costruttori, che era di promuovere la tecnologia elettrica attarverso le gare, e poi ha portato il motorsport nel cuore delle città, con la possibilità di collegare le prove ad una serie di eventi collaterali. Sono competizioni complementari, direi. La forza della Formula E sta nei social media, ma il fatto che il circuito di Formula 1 sia stato acquisito da una società mediatica rivela che ha margini di crescita: insomma, non ha esaurito il suo potenziale di successo”.

Nessun rischio di sovrapposizione?

“Non credo, sono due competizioni che parlano ad un pubblico diverso. Dubito che la Formula E sottragga spettatori alla Formula 1, che ha nel suo aspetto televisivo e di glamour il suo fascino”.

Siete impegnati in Formula 1 anche con la Infiniti Engeneering Academy.

“Siamo l'unico costruttore a reclutare ingegneri in tutto il mondo con questo sistema. E ai migliori offriamo un anno di contratto: sei mesi in Formula 1 e sei mesi in azienda. Un'opportunità per i giovani, ma anche per noi, che possiamo intercettare idee nuove”.

Un italiano ha vinto la selezione europea...

“Abbiamo avuto sette vincitori, uno per ogni regione in cui abbiamo organizzato il contest. Sono ragazzi che arrivano da Australia, Cina, Messico, Stati Uniti, Canada, Emirati e, appunto, Italia. Riccardo Manfredini, un 25enne di Brescia, è risultato il migliore nel Vecchio Continente”.

Lei italiano, lui italiano...

“La battuta me l'hanno già fatta in ufficio, ma io c'ero anche l'anno scorso e non aveva vinto un italiano. Certo, quest'anno tra i 10 finalisti europei la società aveva individuato addirittura quattro ingegneri italiani: è un bel segnale per il nostro paese considerando che abbiamo ricevuto mille curriculum (quattromila nel mondo, ndr). Ma noi vogliamo offrire un'opportunità a tutti”.

In che senso?

“Chi ha dimestichezza con il motorsport sa che ai box di Formula Uno e ci sono soprattutto britannici e poi trova personale italiano, tedesco e francese, oltre ad un certo numero di personale giapponese. Infiniti è un brand globale e come tale vuole spalancare le porte di questo mondo a tutti, da qualsiasi parte del mondo arrivino”.
 

 

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Martedì 25 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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