La linea elegante della terza generazione di Skoda Octavia: anche lei nasce sul sofisticato pianel della Golf 7

Skoda Octavia, terza generazione:
ha l'avanzato pianale della nuova Golf

di Nicola Desiderio
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ROMA - Skoda Octavia terzo atto e ancora una volta sarà derivata dalla Golf, stavolta dal nuovo pianale MQB che con il debutto dell’auto ceca ha già dato origine a quattro modelli, tutti fondamentali per i rispettivi marchi. La Octavia tuttavia si distingue da Golf, A3 e Leon perché è una sorta di due volumi e mezzo con il portellone e un vano bagagli da record: ben 590 litri, superiore a quello di molte station wagon di due segmenti superiori e con numerose dotazioni all’insegna della praticità come il tappetino double face. Al vertice anche l’abitabilità grazie al passo incrementato di 11 cm.

Il simbolo di una crescita ragionata.
La nuova Octavia cresce anche in lunghezza di 9 cm e ha uno stile più solido, semplice, quasi monolitico che ormai l’avvicina più all’Audi che al marchio low cost di oltrecortina che era fino a qualche anno fa. La nuova compatta anzi esprime al meglio tutto il cammino fatto da Skoda e la fiducia che il gruppo Volkswagen ripone nel suo marchio che tante soddisfazioni le sta dando a livello di volumi e profitti con prospettive di internazionalizzazione davvero interessanti. Deciso anche il salto in avanti per l’abitacolo, anche qui sempre più vicino per qualità ed ergonomia a quello delle cugine tedesche.

Tutta l’efficienza del nuovo pianale.
Pari anche la tecnologia impiegata, a partire dalla scocca che consente un risparmio netto nel peso – fino a 102 kg in meno – e un miglioramento altrettanto rimarchevole in termini di efficienza, grazie anche ai moderni motori turbo ad iniezione diretta, sia a gasolio sia a benzina, quasi tutti con stop&start e recupero dell’energia. Al lancio i due estremi saranno rappresentati dall’1,8 litri TSI dotato di doppia iniezione e alzata variabile delle valvole da 180 cv e dall’1,6 litri diesel da 110 cv della versione GreenLine che dichiara un consumo di 3,4 litri/100 km ed emissioni di CO2 di 89 g/km. Le cilindrate andranno da 1,2 a 2 litri e non mancherà neppure stavolta la versione sportiva RS. Naturalmente saranno disponibili i cambi DSG a doppia frizione, la trazione integrale e ci sarà anche una versione con motore a metano con motore 1.4 turbo da 110 cv. Entro la fine del 2013 ci sarà anche la station wagon.

Sicurezza e tecnologia senza rinunce.
Ai massimi livelli anche la dotazione di sicurezza. Per la prima volta su una Skoda ci sarà il controllo automatico della velocità di crociera con il mantenimento della distanza di sicurezza e anche qui viene applicato il nuovo ESP con funzione che evita le collisioni multiple. Di serie ci sono 7 airbag – ma si possono avere anche quelli laterali posteriori che portano il numero a 9 – il cofano attivo per la protezione pedoni, la frenata d’emergenza, l’aiuto per il mantenimento della corsia. Altre prime su una Skoda sono il riconoscimento dei segnali e la possibilità di selezionare varie modalità di guida modificando attraverso un pulsante la risposta di motore, sterzo, cambio e sospensioni. Per il comfort, ci sono il tetto panoramico scorrevole, il sistema di sblocco e avviamento senza chiave, il sistema semi automatico di parcheggio, sistemi infotelematici e audio di vario livello tra cui quello firmato niente meno che dalla Canton.

Nasce con la primavera.
La nuova Skoda Octavia debutterà in occasione del Salone di Ginevra previsto, come sempre, all’inizio del mese di marzo e inizierà la propria commercializzazione in primavera a un prezzo di listino che si annuncia concorrenziale. Cosa voglia dire in numeri, non è dato saperlo, ma la tipologia leggermente diversa della carrozzeria consentirà agli uomini del marchio armonizzare al meglio la gamma e il posizionamento della nuova nata rispetto a quello delle cugine fresche di listino.

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Giovedì 13 Dicembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 19-01-2013 07:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA