La rinnovata Audi A4 in versione station wagon

Audi A4 si rinnova profondamente: più dinamica e tecnologica è quasi un cambio generazionale

di Giampiero Bottino
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BOLZANO - Più dinamica e più tecnologica. Così si presenta la rinnovata Audi A4 che nell'occasione di un restyling così approfondito da assomigliare quasi a un cambio di generazione conferma di non aver perso – dopo 25 anni di sfolgorante carriera e 7,5 milioni di unità prodotte, di cui quasi 427.000 consegnate in Italiana – l'abitudine di migliorarsi costantemente per non deludere le attesa di una clientela affezionata ed esigente.
 

 

Il dinamismo attribuito alla famiglia più venduta della casa di Ingolstadt (ne fa parte una Audi ogni cinque commercializzate nel mondo) trova in questo restyling la manifestazione più evidente: la A4 entra nelle ristretta cerchia delle Audi equipaggiate cioè con il nuovo turbodiesel 3.0 V6 da 347 cv che consente alla S4 Tdi berlina e Avant di fregiarsi della mitica «S» riservata alle versioni più performanti della ricca gamma dei quattro anelli.

Quanto alla tecnologia, la sua evoluzione viene confermata su numerosi fronti: su quello dinamico con l'elettrificazione di diversi modelli che diventano ibridi plug-in con rete di bordo a 12 (nel caso dei motori 4 cilindri) o a 48 Volt di cui dispone la S4 Tdi, sul fonte dell'infomobilità con le pionieristiche funzioni on demand (Fod) che possono essere opzionate dal cliente in base alle specifiche necessità anche dopo l'acquisto dell'auto piuttosto che con la Mib3, la piattaforma modulare d'infotainment di terza generazione che interagisce con la nuova «Communication box» nella quale, oltre all'hotspot Wlan, sono integrate le funzioni di connettività, dalla telefonia ai servizi Audi connect.

Si tratta solo di una parte dei dispositivi che fanno della nuova famiglia A4 – che accanto a berlina e station wagon affianca la versione Allroad con trazione quattro, assetto rialzato di 35 mm e spiccata propensione per l'avventura – una specie di bandiera tecnologica della casa, con soluzioni allo stato dell'arte nel campo dell'assistenza alla guida, della sicurezza e della connettività.

In Italia la nuova A4 sbarca a settembre – ma è in prevendita da giugno – con le versioni base, Business, Business Advanced, S Line edition e motori turbo a benzina 2.0 Tfsi da 150, 190 e 245 cv e diesel Tdi 2.0 da 190 e 3.0 da 231 cv, per un listino compreso tra 38.800 e 52.350 euro, tutti con cambi automatici del tipo S tronic e tiptronic.

Successivamente è previsto l'ampliamento dell'offerta con altre motorizzazioni, tra cui la g-tron a metano da 170 cv e la potente S-Tdi da 347, con i cambi manuali abbinati ai propulsori meno performanti (2.0 Tfsi da 250 cv e Tdi da 122 cv) e con le diverse varianti (a benzina da 245 cv e turbodiesel da 190, 231 e 286 cv) della Allroad quattro.

Se nella maggioranza dei mercati le vendite A4 sono prevalentemente orientate alla clientela business, in Italia la situazione è diversa, visto che le aziende assorbono solo il 40% delle consegne di un modello in cui la Avant fa la parte del leone con il 90% delle vendite. La stessa percentuale di cui beneficia – a dispetto di tutto – l'alimentazione e gasolio, seguita dal metano con il 7%, mentre la benzina si ferma al 3. In occasione del restyling, Audi Italia conta di aumentare la penetrazione nel mercato flotte puntando su un dato – il valore residuo – in cui non teme confronti, considerato il vantaggio – tra il 10 e il 20% – di cui l'attuale versione gode nei confronti delle dirette concorrenti.

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Mercoledì 17 Luglio 2019 - Ultimo aggiornamento: 13:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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