La Bmw Serie 2 Gran Coupé

Bmw Serie 2 Gran Coupé. È arrivata la coda alla compatta di Monaco

di Cesare Cappa
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MONACO - Non sono più di tendenza come negli anni '90. Oggi il pubblico preferisce gli Sport Utility Vehicle. Ma gli affezionati dei coupé possono stare tranquilli, perché non è ancora tempo per l'estinzione, come dimostra la nuova Bmw Serie 2 Gran Coupé. Una vettura che rilancia un concetto di automobile che sta prendendo piede negli ultimi anni, pur rimanendo all'interno di una nicchia: coupé sì, ma con le quattro porte. In questo modo si fondono i vantaggi promossi dalla versatilità delle berline, e il pizzico sportivo dei coupé.

A fare la differenza, trattandosi di Bmw, è la presenza della trazione anteriore, anziché di quella posteriore. Una conseguenza tecnica, derivata dal fatto che la nuova Serie 2 Gran Coupé sia sviluppata sul pianale della Serie 1, che deriva a sua volta dalla stessa piattaforma da cui traggono origine modelli come la Active Tourer o la MINI Countryman. Il passaggio “tutto avanti” non ne limita l'impiego sportivo, solo i puristi dell'Elica potrebbero non essere d'accordo. In ogni caso, sebbene ci siano delle differenze a livello di taratura dell'assetto, rimane una Serie 1 con la coda. Una modifica che l'ha resa più lunga di 21 centimetri, portando la quota totale della lunghezza a 453 cm. Un valore che ha comportato una differenza tangibile alla voce bagagliaio: la capacità della coupé bavarese è infatti pari a 430 litri, circa 50 litri in più rispetto alla sorella dalla coda tronca. Il passo è rimasto invariato, così come la larghezza.

In tema di elementi standardizzati, ci sono poi gli interni. La plancia ripercorre passo passo la proposta presente su Serie 1 che, nel formato più ricco, si compone di due quadri digitali, di cui quello al centro della plancia di tipo touch. Una funzione che può essere ulteriormente arricchita con i comandi gestuali. Mentre sul fronte di quelli vocali, la bavarese si conferma un punto di riferimento per la categoria. Per quanto la scenografia sia poco personalizzata, essendo la medesima della “1”, è in linea con l'offerta delle principali competitor.

Il fronte delle motorizzazioni si correda di quattro propulsori: due a benzina e due a gasolio. Nel primo fronte si presentano quello a tre cilindri della 218i, capace di 140 cavalli, e il più prestazionale 2 litri turbo a quattro cilindri della più potente M235i da 306 cv. Questa versione, in particolare, rappresenta l'apice sportivo della gamma Serie 2 Gran Coupé ed è offerto solo con trazione integrale xDrive e un differenziale anteriore autobloccante di tipo TorSen.

Il fronte a gasolio invece è formato a sua volta da un piccolo 3 cilindri da 1,5 litri e 116 cv di potenza massima (216d), e un più corposo 4 cilindri 2 litri da 190 cv (220d). Sui quattro cilindri, a prescindere dal tipo di alimentazione, è previsto di serie un cambio automatico a 8 rapporti. Infine sul tre cilindri benzina è disponibile invece un cambio manuale a sei marce, ma è opzionabile un automatico doppia frizione a sette rapporti. Automatico di serie per il 3 cilindri a gasolio.

Sono sei gli allestimenti a listino della nuova Serie 2 Gran Coupé, che arriverà sul mercato dalla prossima metà di marzo: oltre a quello d'ingresso, che non ha alcuna denominazione, ci sono quello Advantage, il Business Advantage, lo Sport, il Luxury e l'M Sport. Diverso il percorso della M235i, venduta in unico allestimento. In ogni caso la fascia di prezzi è compresa tra i 32.000 euro della 218i e i 53.500 della M235i.

Su strada il temperamento sportivo si palesa sin dalle prime curve. Ma le velleità della coupé bavarese non tendono mai all'eccesso, sposando scelte che nel complesso la rendono una vettura equilibrata e abbordabile per un impiego quotidiano.

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Martedì 16 Giugno 2020 - Ultimo aggiornamento: 18-06-2020 10:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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