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MOLSHEIM - Sarebbe piaciuta certamente ad Albert Divo, il pilota francese che al volante delle Bugatti dominò la Targa Florio del 1928 e del 1929, la nuova hypercar che la Casa di Molsheim si appresta a consegnare ai primi clienti e che, proprio per rendere omaggio a questo campione, è stata battezzata Divo. "Stiamo facendo rivivere una tradizione di carrozzerie speciali dimenticata da tempo - ha commentato Stephan Winkelmann, presidente di Bugatti parlando della nuova Divo -.
Questa auto sportiva, prodotta in serie limitata e dalle prestazioni estremamente elevate, ha un suo carattere esclusivo, con caratteristiche di accelerazione laterale, di agilità e di tenuta in curva ancora migliorate. E' un must assoluto per gli appassionati collezionisti delle hypersportive Bugatti. Con il suo nuovo design e le sue prestazioni dinamiche completamente diverse, siamo riusciti a creare un vero capolavoro di artigianato automobilistico, che fa rivivere la nostra tradizione di costruttori di carrozzerie".
Pierre Rommelfanger, project manager per i modelli in edizione limitata di Bugatti, parlando dell'operazione Divo, che sarà costruita in soli 40 esemplari, tutti già venduti al prezzo di 5 milioni di euro ciascuno, spiega come si è arrivati a definire questo incredibile nuovo modello: "All'inizio del 2018, abbiamo deciso di sviluppare un'auto particolarmente sportiva, come primo progetto sotto la guida del nuovo presidente della Bugatti, Stephan Winkelmann. Abbiamo discusso a lungo, e soprattutto abbiamo ascoltato i nostri clienti. Alcuni desideravano un'auto più agile e che potesse 'mangiarsi' le curve. E' questo è sicuramente ciò che Divo è oggi".
Poco tempo dopo, un piccolo team di esperti ha iniziato lo sviluppo, con l'obiettivo di fare della Divo un'auto molto diversa dalla Chiron, ancora più esclusiva e progettata per essere più sportiva e agile nelle curve, senza però sacrificare confort e primati. Nel giro di pochi mesi è stato creato un modello iniziale, che è stato presentato - in una serie di incontri segreti - ai proprietari di Chiron a Molsheim, con spiegazioni fornite in discussioni individuali.
"Ogni cliente Divo - spiega Winkelmann - possiede già una Chiron, sa cosa rappresenta il marchio ed è un vero appassionato di Bugatti. I nostri clienti hanno capito immediatamente l'approccio sportivo della Divo e hanno supportato il nostro progetto". La risposta è stata 'travolgente', con la vendita immediata di tutti i 40 esemplari. "Questa è una grande conferma per il team Bugatti - ha ribadito Winkelmann -, che ha sviluppato questo eccezionale veicolo mettendoci un'enorme quantità di cuore e anima".
Divo è spinta dal motore W16 8.0 che eroga 1.500 cv e mette a disposizione l'incredibile coppia di 1.600 Nm, così da permettere una accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2,4 secondi. Ma il 'cammino' per arrivare a questi livelli di prestazioni - si legge nella nota di Bugatti - ha comportato grandi sfide. Dopo estese simulazioni al computer, un primo prototipo marciante ha iniziato le prove circa un anno dall'avvio del progetto.
Sono stati utilizzati vari terreni di prova, come strade particolarmente tortuose e piste come il famigerato Nuerburgring Nordschleife. I test hanno compreso tutte le gamme di velocità - fino a quella massima di 380 km/h - nelle tre modalità del setup EB, Autostrada e Handling già presente nella Chiron, che è stato perfezionato fino a quando tutti i parametri sono stati perfettamente abbinati e l'agilità della Divo è arrivata ad un livello che non poteva più essere aumentato.
Un obiettivo che è stato raggiunto riducendo il peso, aumentando il carico aerodinamico e configurando il telaio con un assetto più 'diretto' (cambio della campanatura delle ruote, molle più dure e bilanciamento più orientato verso l'avantreno).
Di conseguenza, la velocità massima della Divo è stata limitata a 380 km/h. Gli ingegneri hanno sfruttato appieno la riduzione del peso per aumentare il carico aerodinamico - 456 kg a 380 all'ora -, andando al limite della capacità dei pneumatici. L'accelerazione laterale è aumentata a 1,6 g, valore che ha permesso alla Divo di completare il circuito di prova di Nardò migliorando di 8 secondi il record di Chiron.
"Guidare Divo è completamente diverso rispetto alla Chiron - spiega Lars Fischer, head of chassis testing and application at Bugatti -, anche se entrambe sono dotate del potente motore W16. Ciò è particolarmente evidente quando si guida su strade con molte curve. Con uno sterzo ancora più preciso e una maggiore deportanza, Divo è più veloce in curva e anche più prevedibile. E nonostante sia un'auto iper-sportiva, è anche adatta all'utilizzo quotidiano".
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