La settima generazione della Ford Mustang

Eccellente la settima. Ford presenta la nuova generazione della Mustang: in Europa solo la GT V8 da 5.0

di Mattia Eccheli
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DETROIT – Ford vuol far sognare gli amanti della Mustang promettendo loro «la più esilarante e divertente da guidare di sempre», equipaggiata sia con il 5.0 litri V8 Coyote della Gt sia il 2.3 Ecoboost. Ford non rivela però i dati tecnici della settima generazione della “pony car”, la cui potenza dovebbe essere superiore non solo ai 450 cavalli della più performante vettura attualmente in produzione, ma anche dei 487 della Mustang Mach-E.

Commercializzata in 10,3 milioni di esemplari, la Mustang è stata lanciata 58 anni fa, quando le previsioni erano per 7.500 unità fabbricate l'anno. Nel solo giorno di apertura degli ordini, Ford ha aveva già contabilizzato 22.000 contratti: mai un errore di valutazione è stato più gradito. Da 7 anni è la coupé sportiva più venduta al mondo e con la settima generazione l'Ovale Blu conta di rendere ancora più trasversali i suoi clienti: un modello senza età che piace agli adulti per le sue prestazioni e per il suo sound e a quelli più giovani, un po' Millennial e un po' generazione Z, per la tecnologia e gli interni. Il nuovo design dovrebbe invece convincere tutti.

In Europa arriverà solo la più performante Gt, perché nel Vecchio Continente Ford ha deciso di rinunciare all'opzione più “misurata”, ossia l'EcoBoost da 2.3 litri. Di prezzi nemmeno a parlarne, questo è ovvio: i tempi non sono ancora maturi. Il fascino della convertibile è notevole, anche se il tetto ripiegabile è disponibile solo nero. In cambio diventano “colorate” le cinture di sicurezza, che si possono abbinare ai rivestimenti delle sellerie. Anche i freni Brembo sono più “allegri” e alle tonalità esistenti (rosso, grigio e nero) si aggiunge un nuovo blu. Per la nuova Mustang sono previste fino a 11 tinte di carrozzeria, una in meno rispetto a prima informano a Dearborn, ma con un giallo e un grigio inediti.

Il V8 aspirato è abbinato a una trasmissione automatica a 10 marce (è disponibile anche un cambio manuale a sei) per la quale vengono promessi cambi fulminei. Le proporzioni sono sostanzialmente le stesse del modello uscente («questione di millimetri», dicono a Dearborn), anche se il posteriore è più allungato rispetto a prima. Cambia decisamente il frontale, che tra l'altro distingue la variante V8 Gt dalla EcoBoost: la presa d'aria sul cofano è l'elemento distintivo davanti. Dietro, invece, la declinazione più potente esibisce due doppi terminali di scarico contro quelli singoli laterali dell'altra.

E cambiano gli interni, rifiniti con materiali di pregio e arricchiti da due schermi da 12,4 e 13,2'' dei quali Ford è particolarmente orgogliosa. Non tanto per le dimensioni, quanto per la spettacolarità delle sue funzioni, riprese del gaming, soluzione che dovrebbe risultare molto apprezzata dai potenziali clienti più giovani. Ford parla di una «esperienza digitale rivoluzionaria». Le impostazioni di guida salgono a sei. Con il Perfomance Pack diventano di serie i cerchi in lega da 19'', il differenziale sportivo a slittamento limitato i freni Brembo (il fondatore Alberto Bombassei compare dal 2017 nella Hall of Fame automobilistico) e lo scarico specifico con rombo regolabile.

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Giovedì 15 Settembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 16-09-2022 09:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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