La C5 Aircross plug-in

C3 e C5 Aircross plug-in: la voglia di osare Citroen. Rinnova in profondità la best seller e lancia la sua “ammiraglia” Phev

di Giampiero Bottino
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MILANO - Citroën C3 restyling e C5 Aircross Hybrid. Due modelli lontani per posizionamento, dimensioni e sistemi di propulsione, ma entrambi strategici per il marchio impegnato in un’offensiva di prodotto (è da poco a listino la nuova generazione della C4), oltre che accomunati dalla coerenza la filosofia del “Double chevron” fatta di audacia stilistica, concretezza e comfort a 360°. Tutti requisiti che si ritrovano anche nella C3, la top seller del brand con oltre 4,5 milioni di esemplari venduti dal 2002, di cui più di 850.000 (140.000 in Italia) appannaggio della terza generazione entrata in scena nel 2016 e che ora, fresca di restyling, esibisce un look ancora più personale e aggressivo, una nuova firma luminosa, proiettori a Led e l’inedito disegno degli airbump, le protezioni laterali a prova di graffio che rappresentano un’esclusiva del marchio e una dimostrazione della sua voglia di osare.

Equipaggiata, tra dotazioni di serie e opzionali, con 12 sistemi di assistenza alla guida e 4 differenti soluzioni di connettività tra cui la ConnectedCam, altra esclusiva Citroën che riprende immagini e video da condividere sui social (e potenzialmente utili in caso di incidente), e il sistema di navigazione gestito per mezzo del display centrale da 7 pollici, la rinnovata C3 ha saputo farsi apprezzare su strada per il temperamento brillante, ma anche sobrio e contenuto nei consumi, del 3 cilindri 1.1 PureTech a benzina da 110 cv. È il motore di punta della gamma, disponibile con cambio manuale a 5 marce o automatico Eat6 a 6 rapporti, al quale si affiancano la declinazione da 83 cv, che può essere guidata anche dai neo-patentati, e il turbodiesel 1.5 BlueHdi da 100 cv, entrambi abbinati al cambio manuale.

Ai consueti allestimenti Live, Feel e Shine, con gli ultimi due che possono essere arricchiti da due inediti “Pack” dedicati, si aggiunge ora la nuova C Series, serie speciale trasversale a tutta la gamma del marchio che si distingue per le caratterizzazioni estetiche specifiche e che, con il prezzo che parte da 17.100 euro, va a inserirsi più o meno al centro di un listino compreso tra 14.100 e 21.600 euro.
Altri prezzi, ovviamente, quella della C5 Aircross, l’ammiraglia della casa che si arricchisce della versione ibrida plug-in il cui listino parla di 41.900 euro per la versione Feel e di 43.400 nel caso della più ricca Shine. È il primo modello dell’offensiva elettrica a cui Citroën, al pari delle altre marche del gruppo Psa, è chiamata per essere protagonista della mobilità sostenibile prossima ventura.

Presentato come il Suv più modulabile e confortevole del segmento, dispone di un sistema da 225 cv complessivi messi a disposizione dall’accoppiata tra il PureTech 1.6 a benzina da 180 cv, il motore elettrico da 107 cv e la versione elettrificata ë-Eat8 dell’apprezzato cambio automatico a 8 rapporti del gruppo francese. Pur con emissioni di CO2 contenute in 36 g/km calcolati secondo il ciclo di prova europeo Wltp (un dato che dà accesso agli eco-incentivi statali e locali fino a 9.000 euro), la cavalleria si è fatta sentire (e apprezzare) nella prova su strada che ha rivelato un Suv brillante e silenzioso, pronto a scattare quando l’acceleratore lo richiede, ma anche a percorrere fino a 55 km in assenza emissioni, a patto di non superare i 140 orari, selezionando la guida in Electric (Zev), alternativa alle modalità Hybrid, che privilegia versatilità ed efficienza, e Sport che consente di mettere alla prova il dinamismo.

Il tutto con tempi di ricarica della batteria agli ioni di litio da 13,2  kWh più che ragionevoli, compresi tra 2 e 7 ore a seconda del tipo di presa e di caricatore utilizzati. Il grande quadro strumenti digitale da 12,3 pollici e il touch pad da 8 pollici a centro plancia che dà accesso a numerose funzioni e informazioni (in parte gestibili anche in remoto tramite lo smatphone e l’apposita app) offrono l’immediata percezione di un’auto dai contenuti avanzati, ma che sull’altare della tecnologia non sacrifica la concretezza: lo conferma lo spazio per i bagagli, che nonostante l’inserimento della componentistica elettrica rimane ai vertici del segmento (e il primo assoluto tra i Suv ibridi plug-in): da 400 a 600 litri con 5 persone a bordo, grazie ai sedili posteriori individuali e scorrevoli.

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Martedì 18 Maggio 2021 - Ultimo aggiornamento: 19-05-2021 19:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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