La Mini Cooper SE

Mini elettrica, debutta la Cooper SE: da Oxford ad emissioni zero per pulire le città con colore

di Nicola Desiderio
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OXFORD - Anche per Mini comincia l’era per l’elettrico. Il primo atto si chiama Mini Cooper SE e deriva strettamente dalla 3 porte condividendone la stessa struttura e riuscendo a mantenere anche la stessa abitabilità e la stessa capacità del bagagliaio. All’esterno si riconosce dalle finiture in giallo sui gusci dei retrovisori, sulla calandra chiusa e sui cerchi. I fari posteriori riproducono la bandiera della Union Jack.

La Mini elettrica è più alta di 18 mm, per ospitare la batteria sotto il pavimento, e denuncia un peso di 1.365 kg, 145 kg in più di una Cooper S, ma con un baricentro più basso di ben 30 mm e un miglior bilanciamento delle masse sui due assali. Il motore da 130 kW e 270 Nm è lo stesso della BMW i3S e permette di raggiungere 150 km/h (autolimitati) con un’accelerazione da 0 a 60 km/h in 3,9 s. e a 100 km/h in 7,3 s. La batteria ha una capacità di 32,6 kWh e si ricarica fino a 50 kW attraverso la presa CCS 2 Combo che si trova dietro lo stesso sportellino del bocchettone per il carburante. Il consumo dichiarato è di 13,2-15 kWh/100 km per un’autonomia di 235-270 km. Si potrà avere anche una wallbox da installare a casa da 11 kW: bastano 2,5 ore per ricaricare l’80%, 3,5 per il 100%.

Anche l’abitacolo presenta finiture in giallo e mantiene le stesse quote delle versioni dotate di motore a combustione interna. Invariata anche la capacità di carico che va 211 a 731 litri. Diversa la strumentazione, su display digitale da 5,5 pollici. Specifica anche la navigazione con la possibilità di interagire a distanza con la vettura attraverso l’app dello smartphone, che permette di controllare il processo di ricarica e la climatizzazione. Quest’ultima è a pompa di calore e consuma il 75% meno energia di un normale sistema di climatizzazione elettrico. Nella dotazione di sicurezza è compreso il suono artificiale standard per i pedoni. Il guidatore può selezionare tra 4 modalità di guida (Sport, Mid, Green e Green+) e due livelli di recupero: uno normale e l’altro più intenso, che permette di guidare con il solo piede destro utilizzando il pedale del freno solo per arrestare la vettura.

La nuova Mini elettrica 3 porte affianca la Countryman ibrida plug-in nella gamma elettrificata di Mini e sarà prodotta a Oxford da novembre. Successivamente, è prevista la produzione anche in Cina. In Italia arriverà nel marzo 2020 al prezzo di 33.900 euro. Sono previste formule diverse dall’acquisto e servizi specifici tra cui la possibilità di poter condividere la vettura con parenti e amici.

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Sabato 13 Luglio 2019 - Ultimo aggiornamento: 17:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2019-07-14 10:17:25
Auto elettrica per pulire la città? Ma chi spara o scrive certe cavolate? L’auto elettrica non pulisce propio niente magari emette meno particolato e co2, ovviamente solo in città, Ma emette polveri sottili da freni anche più della sua omologa a benzina, per pulire dovrebbe aspirare l’aria e filtrarla ma allora le batterie non durerebbero propio niente.