DS3 Performance Line

DS, la raffinata Performance Line punta sul profumo di Gran Turismo

di Giampiero Bottino
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PARIGI - Per farsi largo nell'affollata e pretenziosa arena dei costruttori premium non bastano la classe, l'eleganza e la qualità. Servono anche i muscoli. Quelli che i tradizionali dominatori del settore etichettano con sigle che agli occhi degli appassionati hanno acquisito la forza e l'appeali di veri e propri brand. Pensiamo ad Amg per Mercedes, alla mitica “M” che nobilita le Bmw più cattive, alle S/RS che nascondono sotto “vestiti” apparentemente normali gli imponenti schieramenti di cavalleria delle Audi più aggressive. Schieramenti analoghi a quelli che scalpitano nel cofano delle Jaguar R, mentre la giapponese Lexus ha dovuto parzialmente correggere la vocazione alto-borghese della sua gamma solo ibrida con la versione F-Sport di ogni modello.
 

 

È una regola non scritta, ma evidentemente imperativa, alla quale bisogna adeguarsi. Lo dimostra anche la più giovane – ma non meno ambiziosa – protagonista del mercato premium: la DS che, ormai definitivamente reciso il cordone ombelicale che la legava a Citroën, ha intrapreso la strada della piena autonomia con la mission di rappresentare (e possibilmente di imporre) il concetto di lusso alla francese in un panorama dominato dal rigore tedesco.

In attesa che entri nel vivo l'offensiva di prodotto destinata a ridisegnare e raddoppiare la gamma, il marchio premium del gruppo Psa lavora sui modelli esistenti, puntando a soddisfare anche quella esigente fascia di clienti che all'eleganza amano affiancare il dinamismo. In coerenza con la filosofia del brand, si è preferito privilegiare l'anima delle Gran Turismo piuttosto che puntare alla sportività dura e pura. È nata così la Performance Line, una linea inedita e trasversale che coinvolge tutti i 4 modelli attualmente al listino, e cioè DS3 berlina e cabrio, DS4 e DS5.

Designer e tecnici hanno lavorato assieme agli specialisti della Divisione Sport per mettere a punto delle caratteristiche comuni a modelli peraltro molto diversi per dimensioni e target di riferimento. Le DS3 e DS4 condividono per esempio la livrea bicolore, caratterizzata dal tetto nero abbinato a 7 diverse tinte di carrozzeria (6 nel caso del modello più grande). Nella DS5 invece l'esclusivo tetto cockpit d'ispirazione aeronautica, nel quale sono concentrati sopra la testa degli occupanti tutti i comandi tradizionalmente inseriti nella consolle centrale, è coordinato con i cinque colori disponibili per la carrozzeria.

A connotare esteticamente le DS Perfomance Line concorrono poi i numerosi dettagli stilistici che ripropongono i tre colori simbolo della famiglia, e cioè il carminio, il gold e il bianco scelti – come spiega il direttore del design DS Thierry Metroz - «perché simboleggiano rispettivamente la passione, il successo e la purezza» e utilizzati per le impunture di sedili, interni porte, leva del cambio, volante e palpebra del quadro strumenti. Tutte le vetture Perfomance si caratterizzano per l'esclusiva tecnologia dei proiettori Led Visioni, Led che si ritrovano su alcuni modelli, come la pedaliera in alluminio d'intonazione sportiva.

Essendo realizzata, come detto, più per enfatizzare le sensazioni da Gran Turismo che per puntare alle prestazioni estreme, la Performance Line condivide i motori con le corrispondenti vetture della gamma “convenzionale”. Le DS3 dispongono così dei benzina 3 cilindri PureTech 1.2 da 82, 110 e 130 cv, oltre che 4 cilindri 1.6 turbo Thp da 160 cv, ai quali si affiancano i turbodiesel 1.6 BlueHdi da 100 e 120 cv. Per la DS4 ci sono il PureTech da 130 cv, i Thp da 165 e 210 cv, oltre ai BlueHdi 1.6 da 120 o 150 cv e 2.0 da 180 cv. L'ammiraglia, infine, offre quattro alternative: Thp da 165 e 210 cv, BlueHdi da 150 e 180 cv.
 

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Sabato 10 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 16-09-2016 15:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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