Il nuovo Ford Bronco

Ford prepara il lancio del nuovo Bronco, 4x4 duro e puro. Punta al top del fuoristrada

di Sergio Troise
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ROMA - Dite la verità: se vi parlano di fuoristrada made in USA non potete che pensare alla Jeep, o meglio alla Wrangler, che del marchio americano del gruppo FCA è sinonimo di offroad nudo e puro. Ma in America c’è dell’altro, poco noto da questa parte dell’Oceano, in quanto non importato da noi. Eppure meritevole d’attenzione, per il ruolo che svolge all’interno del colosso Ford: parliamo del Bronco, autentico fenomeno della guida in 4x4, nelle condizioni più difficili, più diverse e più avventurose. La casa dell’Ovale Blu ha quasi pronti i model year 2021 (la produzione avrà inizio nei primi mesi dell’anno): saranno declinati nelle versioni a due e a quattro porte, entrambe rigorosamente con trazione integrale e – viene assicurato – “con robustezza, prestazioni e capacità fuoristradistiche figlie di una tecnologia off-road intelligente, in grado di sostenere lo spirito d’avventura di coloro che si metteranno al volante”.

“Abbiamo creato la famiglia Bronco per migliorare ogni aspetto del fuoristrada e dotare questi veicoli di un telaio leader della categoria e di tecnologie esclusive per alzare il livello nel segmento dei 4x4 più duri. Questi veicoli fuori del normale sono costruiti con la robustezza di un truck della Serie F e lo spirito prestazionale di una Mustang e sono vestiti con una carrozzeria fedele al DNA originale del Bronco” ha detto Jim Farley, chief operating officer di Ford, in occasione dello spettacolare evento di presentazione organizzato con Disney.

Nell’anteprima sono stati svelati in un colpo solo tre modelli diversi: il Bronco 2 porte (diretto erede del primo Suv del 1965); il Bronco 4 porte, che sarà il modello portante dell’offensiva commerciale, e il Bronco Sport, dal look e dall’architettura più tradizionali. “Ma tutti e tre – tengono a sottolineare in casa Ford – sono progettati e costruiti per l’avventura”. E aggiungono: “Proprio come il modello di prima generazione soprannominato Goat (termine che significa capra, ma anche acronimo di Go Over Any Terrain) la missione del model year 2021 è offrire il massimo del 4x4 in qualsiasi condizione”.

Tra gli elementi di spicco del nuovo fuoristrada americano c’è il telaio separato in acciaio ad alta resistenza: una soluzione analoga a quella di Jeep Wrangler/Gladiator (ma più conservativa rispetto alla scocca portante del Defender di Land Rover). Quanto all’estetica, inutile aspettarsi un aspetto pacifico: il look è chiaramente ispirato al leggendario Dna del primo Bronco e delle generazioni che si sono succedute. Del resto, senza tanti giri di parole, il responsabile del design Paul Wraith ha spiegato: “Le proporzioni quadrate, gli sbalzi corti e la postura ben piantata a terra sono stati concepiti e ottimizzati proprio per l’avventura in fuoristrada. Il profilo laterale – ha aggiunto - presenta una superficie piatta, senza fronzoli, con bordi netti e parafanghi fortemente svasati, e i grandi archi passaruota hanno un design modulare con un attacco a sgancio rapido per facilitare la personalizzazione”.

A caratterizzare fortemente l’aspetto e le caratteristiche di questo veicolo 4x4 duro e puro contribuiscono anche l’altezza libera da terra (29,5 cm), l’escursione delle sospensioni e la capacità di guado (85 cm), oltre agli angoli di dosso (29 gradi) e attacco (37,2 gradi). E non passano inosservati, ovviamente, i grandi pneumatici (possono arrivare fino a 35 pollici!).

La motorizzazione è affidata ai potenti motori Ford EcoBoost 2.3 litri 4 cilindri da 270 cv e 2.7 V6 da 310 cv, accoppiati a un cambio manuale a 7 velocità (esclusivo del segmento) o a un automatico a 10 rapporti. Il sistema di gestione della trasmissione prevede due sistemi 4x4: una configurazione di base con transfer elettronico a 2 velocità e un 4x4 avanzato con transfer elettromeccanico e selezione tra 2H e 4H.

La coppia viene trasferita al suolo attraverso uno schema che piace molto ai puristi dell’off-road, cioè due assali Dana AdvanTEK, quello anteriore a ruote indipendenti e quello posteriore rigido, con bloccaggio Spicer Performa-Trak. Il sistema di controllo della dinamica di marcia offre fino a sette modalità selezionabili dal guidatore, tra cui Normale, Eco, Sport, Scivoloso e Sabbia, con Baja, Mud/Ruts e Rock Crawl specifici per la guida in fuoristrada.

All’interno il cruscotto si ispira al modello di prima generazione, con manometri e comandi chiaramente visibili e intuitivi. Unica concessione alla modernità è il display centrale da 12 pollici che permette di visualizzare, con aggiornamenti over-the-air, un esclusivo sistema di navigazione off-road. Una rotaia regolabile da fissare sulla parte superiore della plancia agevola la sistemazione dei supporti di smartphone e telecamere GoPro, mentre incorporato nel portellone spunta un… apribottiglie.

Il Bronco, come detto, non sarà disponibile in Italia, a meno che non se ne occupi un importatore privato (come avviene per altri modelli Ford). Il prezzo annunciato per gli USA è di 29.995 dollari per l’entry level, ma può salire di molto in base alla scelta del modello (2 o 4 porte), della motorizzazione (4 o 6 cilindri), delle dotazioni e degli accessori. Obiettivo dichiarato di Ford è replicare il successo del pick-up F150, leader sul mercato USA, e conquistare spazio sui mercati d’esportazione dominati dai giapponesi.

 

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Giovedì 16 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 20:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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