
Hyundai N, la supersportiva ibrida elettrica-idrogeno ispirata al concept N Vision 74 si farà

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La Hyundai costruirà nel 2026 una supersportiva a trazione elettrica ispirata al concept N Vision 74 presentato insieme alla RN22e (destinata a diventare la Ioniq 6 N) nel 2022 e si chiamerà semplicemente N. Lo hanno annunciato i vertici della casa coreana in occasione dell’Investor Day che ha sancito anche un cambio di strategia in tema di elettrificazione con un aumento da 7 a 14 modelli ibridi da qui al 2030.
La N Vision 74 tuttavia ha un sistema di propulsione davvero singolare con due motori collegati ciascuno alle ruote posteriori e alimentati da una batteria da 62,4 kWh e uno stack di celle a combustibile da 85 kW alimentate a idrogeno, attraverso due serbatoi da 2,1 kg, per una potenza totale di 570 kW (680 cv) e 900 Nm di coppia. La batteria ha una forma T ed è posizionata in basso mentre i due serbatoi si trovano alle spalle dell’abitacolo e la loro combinazione porta ad avere un’autonomia totale di 600 km.
Si tratta dunque un’ibrida plug-in ad idrogeno secondo uno schema già visto sulla N 2025 Vision Gran Turismo, concept (foto sotto) disegnato orginariamente nel 2015 per l’omonimo gioco per Playstation 5 e che, in qualche modo, anticipava l’impegno di Hyundai nelle corse di durata, annunciato di recente per il 2026 con il marchio Genesis nel WEC e nell’IMSA. In vista, molto probabilmente, c’è un successivo impegno nella nuova classe a idrogeno alla quale l’ACO (Automobile Club de l’Ouest, che organizza la 24 Ore di Le Mans) sta lavorando da tempo e che vedrà la partecipazione di diverse case, tra cui sicuramente la Toyota.
La N Vision 74 ha lo stack posizionato anteriormente e i motori, ciascuno da 235 kW e collegato ad una ruota posteriore, assicurano il torque vectoring come il più preciso e rapido dei differenziali autobloccanti modulando all’istante e separatamente la coppia sui due lati dell’assale. Confermate anche le dimensioni del concept che è lungo 4.952 mm, largo 1.995 e alto 1.331 mm con un passo di 2.905 mm. Il peso invece sarebbe davvero elevato (2.500 kg), ma gestibile grazie al baricentro basso e al succitato Torque Vectoring.
Molto sofisticato il sistema di gestione termico che interconnette il calore prodotto dallo stack alla batteria e ai motori in modo che tutti i componenti oprino alla temperatura ideale e l’energia termica in eccesso sia trasformata in energia utile al movimento della vettura. Confermato anche lo stile, ispirato alla Pony del 1974 disegnata da Giorgetto Giugiaro e che, con tutte le prese d’aria e le appendici aerodinamiche, ricorda la DeLorean di Marty McFly di “Ritorno al Futuro”. E non è un caso visto che entrambe furono disegnate dal celebre designer torinese.
La supersportiva dovrebbe chiamarsi N e dunque essere una vera e propria halo car, capace di rappresentare le migliori tecnologie di propulsione di Hyundai ed essere il vertice della gamma sportiva N che, come annunciato, sarà elettrica al 100%, e che farà da anello di congiunzione con le radici del brand, le sue competenze e le sue aspirazioni. Il suo arrivo è previsto nel 2026 e potrebbe trattarsi di una un’auto prodotta in serie limitata in 100 o 200 esemplari con una potenza – si dice – di 780 cv.